Vi siete persi un modello della serie Ex Gokin? Sedetevi
tranquillamente sulla riva del fiume ed aspettate che “passi” il prossimo
repaint…..Come accade ormai da tempo, molte produzioni di casa Fewture hanno
una seconda versione, il più delle volte chiamata repaint. Dal famoso
capostipite (Black Getter) fino ad oggi, quasi tutti i mecha del catalogo Ex
vantano una versione alternativa con variazioni cromatiche e nuovi accessori.
Non poteva certo sfuggire al rito del recolor uno dei modelli più imponenti
della serie Ex Gokin, lo Shin Getter 1. Per questa reissue Fewture ha optato
per una colorazione dark, rendendo ancor più aggressivo l’aspetto del suo
gigante di ferro…..signori ecco a voi la Black Version Changing Set. Scopriremo
nel corso di questo articolo le novità introdotte per questa nuova edizione,
analizzeremo la colorazione ed avremo anche alcune gradite sorprese!
La confezione è ovviamente identica esteticamente a quella
del suo predecessore, ma con qualche centimetro in più. Classico brown box con
il nome e la numerazione della serie, qui EXG61. All’interno l’enorme scatola
in cartoncino lucido (53x34x20) custodisce questa volta ben tre contenitori in
polistirolo. Il primo è riservato al modello con la testa e le due maschere
facciali, ai vari set di mani, le lame per le braccia, le ginocchiere, la
Getmachine Eagle e le “famigerate” ali! Nei vani sottostanti troviamo invece i
due display stand. Il secondo box contiene tutte le armi, quelle da taglio con
tanto di basettina d’appoggio e quelle da fuoco…..La grande Tomahawk, la falce
e i due fucili combinabili. Il terzo più piccolo racchiude i nuovi accessori ed
introduce l’utente alla nuova estetica ottenibile…..Una mano con artigli, tre
grandi lame per il braccio ed una enorme “sciarpa” in pvc…..Come sempre è
presente l’ormai classico foglio illustrativo in bianco e nero riportante le
varie fasi di assemblaggio accessori e le indicazioni sui movimenti replicabili
dal modello.
Come avrete sicuramente capito, la vera novità è la
possibilità di ottenere una modalità in stile Black Getter Ryoma Mode che, è
bene precisare, rimane una pura invenzione di casa Fewture. Sganciando la testa
si procede con l’inserimento della “sciarpa” in pvc che va ad inserirsi nella
cavità che c’è fra la parte terminale del collo ed il petto. A differenza di
quella del Black Getter, questa è decisamente più grande, pesante ed esteticamente
molto più appariscente. La parte frontale avvolge il volto dello Shin lasciando
in vista la porzione superiore del viso. Posteriormente sono stati creati due
lembi distinti che possono essere posizionati a piacimento, sia in altezza che
in larghezza. Questi movimenti sono gestiti da due piccoli snodi in plastica
molto simili a quelli usati nella serie Revoltech, volendo possono anche essere
tolti in modo da ottenere un’estetica più simile al design originale del Ryoma
Mode. Questo accessorio però di fatto toglie moltissima mobilità alla testa
annullando completamente la possibilità di muovere il collo e quindi di
sfruttarne la grande libertà data dalla doppia gimmik presente. In più anche la
fase rotatoria viene molto ridimensionata a causa dello sfregare delle corna
contro la struttura dell’accessorio. Qui Fewture avrebbe potuto creare una
testa apposita senza protuberanze laterali per ovviare a questo problema,
questione di dettagli insomma. Questo nuovo gadget impone anche particolare
attenzione verso un’altra parte del modello, le spalle. I “fronzoli” laterali
sfiorano letteralmente, questione di millimetri, l’interno spalla rischiando
seriamente di graffiarne la verniciatura. Conseguentemente quindi bisogna
prestare più attenzione al posizionamento delle spalle cercando di tenerle in
posizione più arretrata. La modalità Balck Getter si completa con
l’applicazione dei due restanti nuovi optional che contribuiscono ad
incattivire ulteriormente lo Shin Getter 1. La mano destra è un tutt’uno con la
struttura, molto simile ad un tirapugni, dove sono agganciati i quattro
artigli. Esteticamente il risultato è molto convincente, una stilizzazione più
elaborata unita alla possibilità di movimento per ogni singola parte, dona
un’opzione estetica in più molto gradita. Ultima parte della “trasformazione”
riguarda l’avambraccio sinistro che vede l’inserimento di tre lame di notevole
dimensione. Decisamente bella la sagomatura con l’inserimento di piccoli
particolari incisi direttamente sulle lame, mentre dal punto di vista puramente
funzionale, risultano essere decisamente ingombranti e leggermente scomode
quando si decide si cambiare posizione al braccio. Shin Black Getter Mode…..27
cm di altezza per 1040 grammi di peso ed una “cattiveria” estetica ben
studiata, colpiscono decisamente duro al cuore del collezionista Fewture!
La colorazione si avvale di tre tinte principali ed una di
contorno…..nero, grigio e viola sono ben distribuiti sulle varie parti del
corpo sposandosi perfettamente uno con l’altro non risultando mai eccessivi. Il
verde rifinisce e spezza cromaticamente diversi punti del modello facendo
risaltare i particolari a cui è abbinato. Lo troviamo sul frontale delle tibie, nella parte centrale delle
cosce, sui fianchi, sulle braccia, sul petto ed ovviamente in una delle
maschere facciali. Anche sulla Getmachine Eagle troviamo chiaramente il
medesimo gioco di colori anche se qui il nero domina in maniera assoluta tutta
la struttura. Fewture ha optato per una colorazione non molto aggressiva,
probabilmente uno Shin completamente nero sarebbe risultato visivamente
appesantito data la sua mole. Invece l’inserimento degli altri colori
ammorbidisce e slancia l’estetica del modello e mette ancor di più in risalto i
particolari e le forme del corpo. Molto bello anche il painting scelto per le
armi con tonalità di grigio diverse fra loro, l’abbinamento cromatico
chiaro/scuro permette anche qui di far risaltare i molti particolari presenti,
soprattutto sulle armi da fuoco.
Strutturalmente lo Shin Getter 1 è concepito in modo identico
alla versione precedente, frame interno in plastica con articolazioni a scatto,
mentre all’esterno abbondano le parti in metallo. L’occhio attento del
collezionista però cade inevitabilmente su di un particolare specifico…..il
busto risulta essere più alto! Fewture ha di fatto alzato tutta la parte
superiore che ora non rischia più di toccare l’interno della sede al bacino,
con questa soluzione tutto il busto acquista molta più mobilità rispetto alla
versione precedente potendo ora ruotare, inclinarsi e piegarsi davvero a nostro
piacimento. Oltre a questo viene anche scongiurato il rischio di graffiare la
verniciatura, problema questo che purtroppo affligge il primo Shin prodotto.
Altra novità riguarda la modifica dell’aggancio al display stand che è stato
completamente riprogettato rendendo ora semplicissima l’operazione di aggancio.
Tutti sicuramente ricordate i problemi della prima versione con l’assurdo
sistema concepito che andava irrimediabilmente a graffiare il modello durante
la fase di fissaggio. Bene, nella Black Version tutto questo rimane solamente
un ricordo perché il nuovo sistema, molto simile a quello usato nei Getter G,
permette l’inserimento in una frazione di secondo. Basta alzare le coperture
posteriori, infilare il perno e bloccare l’uncino nella parte sottostante,
fine! Oltre a questo è stata aggiunta anche la possibilità di muovere e ruotare
la parte superiore dello stand in modo da essere facilmente adattata alla
posizione del modello. Ho lasciato volutamente alla fine la descrizione della
ali, vero tallone d’Achille del primo Shin Getter…..Fewture non poteva certo
permettersi un’altra figuraccia ed ha lavorato in modo direi eccellente per
consegnare al cliente finale un prodotto davvero privo di problemi, soprattutto
su queste parti. L’alloggiamento nella confezione è stato rimodellato e reso
più largo in modo da non comprimere all’interno le ali e provocarne quindi la
rottura. Estraendo ed aprendole le ho paragonate a quelle della prima versione
con il seguente risultato; il materiale plastico è qualitativamente superiore
ed affidabile, non si ha la brutta sensazione di fragilità delle precedenti. Apertura
e chiusura risultano perfette ed eseguibili ora in tutta tranquillità. Il
servizio fotografico ovviamente mi ha permesso di testare a fondo
l’affidabilità delle ali, dopo averle aperte e chiuse parecchie volte gli snodi
sono rimasti della medesima rigidità iniziale…..finalmente!
Fewture si presenta alla prova d’appello ben preparata
consegnandoci uno Shin Getter 1 decisamente migliorato. Il busto più alto,
l’aggancio dello stand cambiato e un paio d’ali finalmente solide, fanno
raggiungere la piena promozione alla casa giapponese. Verrebbe quasi quasi da
dire…..ma non potevate pensarci prima?! La nuova modalità Black Getter si
rivela poi esteticamente molto azzeccata, surclassando nettamente quella
classica (Shin Black) rendendo quasi obbligatoria l’esposizione del modello in
tale modalità. Certamente la colorazione classica dell’anime rimane sempre la
preferita, ma se volete avere in collezione uno dei modelli più imponenti ed
esteticamente più azzeccati della serie Ex Gokin, allora buttatevi senza indugi
su questa nuova versione Changing Set, ne rimarrete senza dubbio affascinati!