NOME DEL MODELLO: MAZINKAISER SKL
PRODUTTORE: CCS
ANNO DI RILASCIO: 2024
PREZZO DI LISTINO IN YEN: 32.676
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ESTESTICA: 10
COLORAZIONE/VERNICIATURA: 10
ACCESSORI: 10
ARTICOLAZIONI/POSABILITA': 9
CONFEZIONE: DIMENSIONI: 54,2 x 42 x 20 cm
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PRO
esteticamente eccezionale
dotazione accessori sontuosa
doppia estetica realizzabile
la Ganzanto Sword è immensa
dettagli incredibili
CONTRO
articolazione dei polsi un po' debole
la versione con il mantello nasconde troppo il volto
la base espositiva ha bisogno di essere rinnovata
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Quella che state per leggere non è una semplice recensione,
ma l’emozionante viaggio alla scoperta di quello che può essere probabilmente
considerato uno dei migliori prodotti dell’anno! Condividiamo con tutti gli
appassionati del settore l’analisi dell’ultima meraviglia di CCS per la serie
Mortal Mind…..direttamente “dall’Inferno” presentiamo il MAZINKAISER SKL!!!!!
Fin dalle prime immagini del prototipo è stata chiara una cosa, la cura
maniacale riposta nella sua realizzazione, sia della figura che nei suoi
accessori. Non che le produzioni precedenti abbiano avuto un trattamento
diverso, ma con questo modello CCS raggiunge vette incredibili, soprattutto
nella completezza della sua dotazione.
IL GRANDE BROWN BOX
La confezione ha l’ormai classica concezione a cui CCS ci ha
abituati. Questa volta però le dimensioni sono da record per la serie Mortal
Mind. Con 54,2 cm di lunghezza, 42 di larghezza e 20 di spessore, diventa in
assoluto il più grande box realizzato ad oggi dall’azienda. Il cartone esterno
questa volta è dotato di maniglia, questo per agevolarne il trasporto o gli
spostamenti. Frontalmente abbiamo l’immagine del Mazinkaiser accompagnata dai
loghi di produzione e dal nome del mecha. Sul retro una grande scritta con
ideogrammi e la ripetizione del nome SKL ed il marchio Mortal Mind. L’apertura
ci rivela la splendida copertina lucida con le immagini del Mazinkaiser e sul
retro, come da tradizione, un disegno del personaggio in bianco e nero. La disposizione
interna vede due grandi vassoi in plastica trasparente, due più piccoli ai lati
ed il contenitore in polistirolo dov’è alloggiato il modello. Quello che però
immediatamente ruba lo sguardo è l’immensa spada denominata Ganzanto Sword, per
capirci meglio, quella che il mecha tiene dietro la schiena. Le sue dimensioni
sono veramente esagerate, pensate che l’altezza con il manico corto, supera
quella del modello! Riprenderemo più avanti la sua descrizione perché ci sarà
una bella sorpresa.
MAZINKAISER SKL…SOLIDE BASI
Questo nuovo modello Mortal Mind è stato progettato basandosi
sul precedente Great Mazinkaiser. Attenzione però, il Mazinkaiser SKL non è un
copia/incolla del suo predecessore, ma una produzione ripensata con ben il 93%
di parti nuove. La struttura ed i dettagli interni sono stati completamente
rimodellati per riproporre l’aspetto cupo del nuovo SKL. Un’attenta analisi ci
mostra come solamente la parte bassa delle gambe ed i piedi condividano la
medesima estetica del Great Mazinkaiser, cambiandone ovviamente la colorazione.
Il modello è concepito dal classico mix
di materiali. Abbiamo parti Die-Cast, ABS, POM, PVC E MAGNETI. L’altezza del
solo Mazinkaiser è di 26 cm per un peso di 980 grammi. La riproduzione dei
movimenti è affidata alle ormai classiche articolazioni ad attrito con un
elevato grado di rigidità. Queste permettono al modello di riproporre tutte, ma
proprio tutte, le iconiche pose viste nel cortometraggio animato, ma è anche
possibile realizzarne tante altre di nostra fantasia grazie alla massima
libertà di movimento di cui gode il nuovo SKL.
DETTAGLI E COLORAZIONE
Sul fronte del dettaglio CCS non è seconda a nessuno, le
realizzazioni precedenti sono lì a dimostrare che questa azienda è maestra
nella cura dei suoi prodotti. Il nuovo SKL è scolpito ed impreziosito da molti
particolari, alcuni anche molto piccoli, ma che vanno ad esaltare tutto lo
sculpt generale del modello. Una delle cose che mi ha colpito molto, è il
dettaglio interno visibile attraverso due piccole fessure poste sulla schiena,
davvero incredibile la loro realizzazione. Possiamo ammirarne molti altri
sapientemente distribuiti sul corpo del Kaiser che, nonostante la colorazione scura,
possono essere notati immediatamente perché realizzati in tonalità più chiare.
Abbiamo citato la colorazione scura perché il Mazinkaiser SKL di CCS è davvero
dark ed è anche questo aspetto che ne aumenta la bellezza estetica. La
distribuzione dei colori la trovo magnifica con un amalgama cromatica perfetta.
Sotto la luce dei riflettori si può identificare bene la vera tonalità della
colorazione. La fanno da padrone diverse tonalità di grigio che si alternano
lungo tutto il corpo. Vengono spezzate da inserti oro e rosso scuro che
troviamo sulla testa, sul pettorale, sugli avambracci, sulle mani e sulle parti
terminali delle gambe. Ne possiamo notare altri anche all’interno delle
articolazioni, anch’esse impreziosite da notevoli dettagli scolpiti sulla loro
superficie. Le parti più scure del modello sono in grigio antracite e non nero
come potrebbe sembrare ad un primo sguardo. La finitura generale è semilucida
con alcune zone più opache, proprio come accaduto sullo Shin Getter Black.
DI TUTTO…MA ANCHE DI PIU’
Non ho volutamente ancora parlato della dotazione accessori,
cosa che solitamente faccio all’inizio degli articoli. Il motivo è dettato dal
fatto che, in questa produzione CCS, il parco accessori ricopre come non mai
un’importanza ed un valore fondamentali per la valutazione globale del lavoro
svolto dall’azienda. Cominciamo stilando l’elenco completo che si trova
all’interno della confezione. Leggendolo capirete immediatamente cosa vi
riserva questa sontuosa edizione limited allestita da CCS. I nomi delle varie
parti sono state tradotte dalla lista ufficiale fornita direttamente dalla casa
di produzione.
Corpo Mazinkaiser SKL – Skull Pilder - Ganzanto Sword – Manico lungo per Ganzanto
Sword – Spada Spinata flessibile – Spada Spinata fissa – Secondo Manico di
supporto per Spada Spinata – Pistole Pettorali Breastrigger – Caricatori
Breastrigger lunghi – Caricatori Breastrigger corti – 4 paia di mani
alternative – Prolunghe per i polsi – 3 Parti per formare la Scure Breasted
Mahawk – Supporto metallico snodato per Ganzanto Sword – Corona magnetica
supporto parti del Mantello – Parte principale Mantello – 6 parti formazione
mantello – Testa Damaged Mazinkaiser SKL – Ali Wing Cross – Back Pack Wing
Cross – Parti terminali Back Pack – 2 Bracciali per polsi – 3 Catene lunghe – 3
Catene corte – Catena centrale per il collo – Punta terminale per asta Spada
Spinata – Punta terminale piatta aste Ganzanto Sword con innesto catena –
Effetto Inferno Blaster – Circuito illuminazione led Inferno Blaster – Circuito
Illuminazione led interno per occhi – Base Espositiva dedicata – 2 Aste di
supporto metalliche corta e lunga per base espositiva – 3 Giunti di supporto
modello per aste metalliche – Connettori aste metalliche fisso e mobile –
Libretto istruzioni illustrato.
Questa è l’enorme dotazione accessori che CCS ha concepito per
il suo SKL e, come avrete sicuramente capito, possiamo riprodurre le due
versioni che il mecha mostra nel cortometraggio animato. La prima dotata di
Mantello con Spada e la seconda con le grandi ali Wing Cross concesse dal mecha
femminile Wingle, un mix fra la Minerva X e Devil Lady.
ADESSO ARRIVA IL DIVERTIMENTO PIU’
GRANDE
Preparatevi a perdervi in un limbo di piacere e divertimento
assoluto perché con tutta la mole di accessori a disposizione sarà veramente
arduo scegliere l’esposizione finale per il vostro Mazinkaiser SKL! Seguiteci
adesso nella descrizione di questi fantastici accessori che ci riserveranno
anche alcune bellissime sorprese ed alla fine avrete, come il sottoscritto, la
diabolica tentazione di acquistare due copie di questo fantastico modello.
Cominciamo con il piccolo Skull Pilder che è riprodotto alla
perfezione. Anche la sua trasformazione per agganciarsi alla testa del
Mazinkaiser è perfettamente riprodotta ed il suo innesto risulta davvero molto
semplice. Purtroppo c’è da segnalare un po’ di precarietà nel mantenere la
posizione, ma comunque nulla di veramente grave. Pur essendo di piccole
dimensioni, lo Skull Pilder è dotato di particolari davvero ben riusciti, come
la dentatura ed i reattori posteriori. CCS e riuscita a riprodurne l’aspetto
demoniaco alla perfezione.
La grande spada Ganzanto Sword è qualcosa di veramente
incredibile, trasmette potenza a tutti gli effetti! Enorme nella sua
realizzazione, ma anche super dettagliata e con al suo interno una grande
sorpresa. Questa enorme spada può essere agganciata dietro alla schiena del
Mazinkaiser, questo avviene grazie ad un giunto metallico snodato che viene
fissato all’interno della schiena. E’ possibile abbassare, inclinare e ruotare
la Ganzanto Sword per trovarne l’inclinazione migliore in base alla posa del
modello. E’ possibile alternare la lunghezza dell’impugnatura cambiando il
manico. Quello più lungo è ovviamente pensato per poter brandire la spada dal
modello con entrambe le mani, cosa impossibile se si lascia quello corto. I
numeri della Ganzanto Sword ne attestano la sua maestosità, con l’impugnatura
normale misura 35 cm, ma diventano ben 49 quando si va a connettere quella più
lunga. Va detto che, la presa con una sola mano, fa cedere la resistenza del
polso costringendoci ad appoggiarla a terra con la punta. Possiamo però
realizzare pose con la spada appoggiata sul corpo ed ottenere comunque una
bella esposizione. L’impugnatura a due mani è ovviamente la più consigliata,
qui il Mazinkaiser non ha cedimenti e può riprodurre alla perfezione le pose di
attacco viste nel cartone animato. Ma qual è la sorpresa??? CCS ci ha
dimostrato che ogni produzione ha un qualcosa di unico e inedito al suo
interno. Abbassando la punta corta della Ganzanto Sword viene estratta una
seconda arma, la Spada Spinata. Questa spada alternativa ha un’estetica molto
particolare con sezioni a doppia punta per tutta la sua lunghezza. Raggiunge la
misura di 20,5 cm a cui vanno aggiunti quelli del manico che si decide di
usare. Le parti esterne dell’elsa si aprono per completarne l’estetica finale.
La colorazione è grigio/oro e, tutte le sue parti, sono incise da pannellature
molto dettagliate. Ma non finisce qui perché CCS ha inserito una seconda versione
di questa nuova arma denominata Spada Spinata dispiegata. La lunghezza qui
raggiunge i 31 cm a cui, come per la prima versione, bisogna aggiungere quella
dell’impugnatura scelta. La colorazione ed il dettaglio sono i medesimi, ma
abbiamo una doppia funzionalità. Il corpo di questa seconda Spada Spinata è
flessibile e modulabile a piacimento, facendola diventare una sorta di frusta
spinata. Oltre ad assolvere la funzione di attacco, questo accessorio può
essere agganciato alla parte terminale del back pack delle Wing Cross,
diventando a tutti gli effetti la coda demoniaca del Mazinkaiser SKL! La sua
natura flessibile ovviamente contribuisce nel ricreare esposizioni ancor più
dinamiche.
Veniamo ora alla configurazione con il mantello che, per la
sua realizzazione, ha bisogno di sezioni differenti. In realtà sono due le
versioni ottenibili, la classica e quella vista nella sigla iniziale dove il
Mazinkaiser è incatenato nel sottosuolo. Si, avete capito bene, CCS ci dà la
possibilità di riprodurre anche quella versione che compare solamente per brevi
istanti! Le parti per realizzare il tutto sono 18, ecco la divisione nel
dettaglio. 6 parti per formare il mantello, 1 parte centrale per il collo, 1
ghiera di fissaggio parti, 2 bracciali, 1 catena con il simbolo Z da
posizionare intorno al collo, 3 catene corte, 3 catene lunghe e 1 parte
terminale impugnatura spada con innesto catena. La vestizione del modello è
piuttosto semplice, prima di tutto bisogna staccare la testa e rimuovere la
parte grigia alla base del collo. Questa sezione è fissata magneticamente e la
sua rimozione è davvero semplicissima. A questo punto si va ad inserire la
ghiera dove vanno agganciate le varie parti che formano le versioni con il
mantello. Seguendo le istruzioni si procede al fissaggio dei vari componenti,
prima le sezioni esterne lunghe e poi, per ultima, la circolare che ricorda
quella del Black Getter. La versione normale termina qui, mentre per realizzare
la seconda bisogna procede al fissaggio delle catene. Come scritto poc’anzi ne
abbiamo 6 di due lunghezze differenti. A noi la scelta su quale usare ed in che
punto inserirle. Le sedi di fissaggio sono sotto la parte centrale del collo,
sui bracciali che vanno montati ai polsi ed al pezzo terminale del manico della
Ganzanto Sword. Per completare il tutto si procede al fissaggio della catena
finale intorno al collo, quella con il simbolo Z. Per questa operazione
suggerisco di smontare la testa per agire più semplicemente. Quello che abbiamo
davanti è davvero un qualcosa di meraviglioso, l’impatto estetico risulta
devastante e non è affatto semplice scegliere quale modalità realizzare per la
nostra esposizione. Personalmente la versione completa di catene è la mia
preferita perché aggiunge quel tocco in più che rende il modello ancor più
bello e particolare. La posabilità non viene intaccata, le parti del mantello
non precludono i movimenti del corpo perché sono mobili sui perni a cui sono
fissate. La testa del modello è l’unica parte che viene penalizzata, proprio
come accaduto nello Shin Black, le corna vanno a toccare le pareti interne
dell’accessorio montato, limitandone appunto i movimenti. Faccio anche notare
che, tutto il materiale di realizzazione mantello, è molto morbido e flessibile
ed il procedimento di montaggio va realizzato con molta calma, senza forzare le
parti.
Durante il cortometraggio animato il Mazinkaiser SKL riceve
la possibilità di alzarsi in volo grazie alle ali Wing Cross lanciate dal mecha
femminile Wingle, pilotato da Tsubasa Yuki. L’impiego di questo enorme scrander
risulta fondamentale per sconfiggere l’Iron Kaiser. Come già visto nella
descrizione accessori, le Wing Cross sono presenti nella dotazione accessori
unitamente anche alla seconda testa denominata Damaged. CCS non ha proprio
trascurato nulla ed ha dotato il suo modello anche della testa con l’occhio
danneggiato dal combattimento contro Garan, il leader dell’esercito nemico. Le
Wing Cross si compongono fissando le due grandi ali demoniache ai perni
laterali del back pack. Successivamente si vanno a montare le punte terminali
più piccole poste invece alla base del corpo centrale. Il fissaggio avviene con
il medesimo sistema a scorrimento utilizzato per la Ganzanto Sword che viene
collocato all’interno del vano nella schiena del modello. Le ali godono di
diversi movimenti, questo per essere adattate alla posa scelta del Mazinkaiser.
Possono ruotare sul perno di fissaggio in metallo, realizzato con un diametro
davvero importante. Oltre alla rotazione, le Wing Cross si aprono completamente
raggiungendo l’incredibile apertura di ben 76 cm! Ma non finisce qui, accanto
alla sezione di aggancio, tirando leggermente, si rivela un ulteriore giunto
che permette alle ali di essere piegate avanti ed indietro, ampliando
ulteriormente il loro raggio d’azione. Anche le due punte terminali possono
essere mosse agendo sul perno sferico a cui sono agganciate. La realizzazione
di tutte queste parti è fantastica e molto curata. I dettagli delle ali sono
superbi con pannellature e nervature perfettamente visibili! Tutte le sezioni di movimento sono gestite da
giunti in metallo che garantiscono grande robustezza e resistenza. Anche se
durante la sessione fotografica non hanno presentato particolari criticità o
cedimenti, penso che su parti così grandi e pesanti CCS dovrebbe cominciare a
considerare l’utilizzo di giunture a scatto per garantire un miglior supporto
dei pesi. Il modello con le Wing Cross agganciate arriva al notevole peso di
1,3 kg, ma non accusa sbilanciamenti, nemmeno inclinando il busto avanti o
indietro dimostrando tutta l’efficienza dell’articolazione usata al suo
interno. La colorazione di tutte le parti è perfetta eseguita con le medesime
tonalità cromatiche del Mazinkaiser. Come per la Ganzanto Sword, anche le Wing
Cross nascondono una sorpresa! Spingendo verso il basso la parte terminale a
punta del back pack viene rivelato il volto della Wingle! Ma non finisce qui
perché, come scritto in precedenza, possiamo agganciare la Spada Spinata
flessibile per trasformarla in una sorta di coda demoniaca! Penso di aver
terminato gli aggettivi per descrivere la bellezza di tutti questi accessori
creati da CCS. Anche l’estetica con le grandi ali Wing Cross è qualcosa di
assolutamente superbo che sottolinea ancor di più la grandezza di questa
realizzazione Mortal Mind. Ragazzi credetemi, sarà veramente complicato
scegliere come esporre questo modello!
Oltre alle diverse spade, il Mazinkaiser SKL dispone di altre
due armi molto particolari. Le pistole pettorali Breastrigger e la grande scure
Breasted Mahawk. I due revolver fissati sul petto del modello, unitamente al
teschio centrale, ricordano le sembianze del volto di Devil Man. Il fissaggio è
garantito da una duplice soluzione, un mix fra un fermo in plastica ed una
connessione magnetica delle due parti. Il modello può tranquillamente piegare
il busto senza che le Breastrigger vadano ad
ostacolarne la sua azione, questo grazie al distanziamento che
garantisce il connettore di sostegno. L’utilizzo di queste due armi da fuoco è
preceduto da due particolari posizioni che il Mazinkaiser assume nella mini
serie animata. L’impugnatura direttamente sul petto e la posizione una sopra
l’altra quando vengono staccate. Tutto questo è perfettamente replicabile dal
modello grazie all’impiego di due prolunghe per i polsi realizzate da CCS.
Questi due semplici accessori vengono fissati al perno principale dei polsi e
le mani successivamente alla loro base. In questo modo possiamo replicare sia
l’impugnatura sul petto che la particolare posa in sovrapposizione. Direi che siamo
veramente al top! Le Breastrigger hanno la parte posteriore mobile con il
caricatore ad estrazione. Possiamo utilizzare un secondo caricatore dei colpi
che, proprio come nella versione animata, fuoriesce dall’avambraccio del
Mazinkaiser. Per completare la formazione delle pistole si allunga la canna da
fuoco ed il gioco è fatto. Sul pettorale del mecha, per ottenere la corretta
estetica, si rimuove il perno di sostegno applicato in precedenza, e si applica
il piccolo teschio dorato con aggancio magnetico. Ora il nostro SKL è pronto
per replicare ogni tipo di posa dinamica con le bocche da fuoco Breastrigger.
Queste due armi hanno un’altra funzione, oltre ad essere utilizzate come pistole,
unendosi, vanno a formare la grande tomahawk Breasted Mahawk. Nella confezione
sono presenti tre parti aggiuntive per realizzare l’arma. Un supporto alternativo
dove vanno agganciate le pistole e due grandi lame che vanno collocate nelle
sedi dei caricatori. Unendo l’asta più lunga in dotazione per le spade, ecco
materializzarsi la grande scure che appare nel combattimento con Garan.
Come sempre il modello è dotato di impianto per
l’illuminazione di alcune parti. Per il Mazinkaiser SKL abbiamo un led
principale all’interno del collo che permette di dare luminosità agli occhi.
Con la testa normale abbiamo luce azzurra, mentre con la seconda testa abbiamo
luce gialla nell’occhio normale e rossa in quello danneggiato, esattamente come
nella controparte animata. Per attivare l’accensione bisogna premere la parte
grigia situata alla base del collo e
premerla nuovamente per lo spegnimento. Se non si vuole spegnere la sorgente
luminosa, l’impianto disabilita l’illuminazione dopo 5 minuti. Le batterie, ne
servono due LR41, sono alloggiate nel vano estraibile nascosto all’interno del
petto, esattamente dove si agganciano le Breastrigger ed il teschio. Il tocco
finale alla sontuosa dotazione accessori
è l’effetto per la riproduzione dell’attacco Inferno Blaster. Come ogni
Mazinger, anche l’SKL è dotato di un attacco con raggio pettorale di grande
potenza. CCS ha realizzato una effect part di grande impatto scenografico,
dotata di un proprio impianto a led multi sorgente per l’illuminazione.
L’effetto è realizzato in gomma semi rigida ed è scolpito ricreando una grande
vampata di fiamme che culminano in un grande teschio con le mascelle
spalancate. Per dare “vita” all’Inferno Blaster c’è un apposito circuito a
batteria, qui necessitano 3 LR41, dotato di attacchi specifici per fissare la
effect part. Una volta completata l’operazione di aggancio, si va semplicemente ad inserire il circuito
nel vano pettorale ed a premere il tasto dell’accensione alla base del collo.
E’ la classica ciliegina sulla torta perché una volta premuto l’interruttore,
vedrete occhi ed Inferno Blaster accendersi e vi garantisco che l’effetto
finale è davvero ben fatto. Volendo trovare il “pelo nell’uovo” faccio notare
un paio di cose. La luce interessa solamente la parte terminale con il teschio,
sarebbe stato ancor più scenografico se la luce avesse interessato anche il
resto della effect part. L’illuminazione, come per il circuito che gestisce gli
occhi, si spegne dopo 5 minuti e non è stata realizzata l’intermittenza,
peccato.
Concludiamo la lunga descrizione accessoristica con la ormai
classica base espositiva di CCS. Anche per il Mazinkaiser SKL troviamo il
display stand rettangolare con le aste metalliche ed i supporti già visti in
molte delle produzioni precedenti. I connettori del modello invece sono 3,
esattamente gli stessi usati per il Great Mazinkaiser. Come sempre la base è
decorata con il nome ed il logo del personaggio realizzati in colorazione oro.
Voglio muovere una piccola critica a CCS, trattandosi di una Limited Edition,
si poteva concepire un qualcosa di diverso per dare ancora più spettacolarità a
questa produzione. All’infuori di quella vista nel Cybuster, tutte le altre
realizzazioni Mortal Mind hanno la medesima concezione della base espositiva.
Forse è tempo di cambiare qualcosa.
LA FINE DEL VIAGGIO
Eccoci giunti al termine della lunga analisi del nuovo
Mazinkaiser SKL Mortal Mind. Quello realizzato da CCS è qualcosa di veramente
sontuoso, super curato e immenso. Il parco accessori la fa da padrone per mole
realizzativa, dettaglio e impatto estetico ma, cosa molto importante,
diversifica l’esposizione finale del modello. La cura realizzativa di tutto ciò
che si trova all’interno della grande confezione, fa salire ancora di più
l’apprezzamento verso questa casa di produzione che, cosa non semplice, è
capace di stupire ed aumentare qualitativamente ad ogni nuova uscita. Ad oggi
credo che per rapporto qualità/prezzo CCS sia il top per questa tipologia di
produzioni. Nel Mazinkaiser SKL Mortal Mind
c’è tutto quello che un collezionista del settore può desiderare, un
immenso “parco giochi” da cui non si vorrebbe mai uscire!
Un grandissimo ringraziamento a CCS per averci inviato
il modello in anteprima. Un altro enorme ringraziamento va a tutto lo staff di
Gokin.it e a Giustino per il supporto e la grandissima disponibilità!