Anno
2019, il mondo è appena riemerso dal terzo conflitto mondiale, nuove e più
devastanti armi nucleari sono state
sperimentate sulle grandi metropoli. A Tokyo, primo bersaglio della guerra
ormai finita, i quartieri devastati sono stati isolati dalle nuove strutture ed
ora sono teatro di scontri tra bande rivali di motociclisti che la polizia
segreta vuole isolare dal resto della collettività per poter proseguire gli
studi sul Progetto “AKIRA”........
Akira
è un film d'animazione giapponese del
1988 scritto e diretto da Katsuhiro Ōtomo, basato sull'omonimo manga del
medesimo autore, pur avendo un diverso sviluppo e un diverso finale che ne
mantiene comunque inalterato il carattere e l'originalità. Considerato il capolavoro assoluto di
Ōtomo, Akira è stato l'anime che ha
favorito la definitiva apertura delle porte dell'occidente all'animazione
giapponese.
Benvenuti
nel mondo di Akira, la doverosa introduzione appena fatta precede il mio nuovo
articolo che sarà dedicato ad una delle produzioni più incredibili a cui mi sia
mai dedicato! Bandai&Medicom Toy ci presentano le riproduzioni in scala 1/6
della famosa Kaneda's Bike e del suo pilota Shotaro Kaneda, già uscite nel
2004, ma in dimensioni più contenute, esattamente in scala 1/12. Il mio
articolo analizzerà, nel modo più chiaro possibile, prima la moto e poi il suo
pilota dandovi così la possibilità di
leggere in una sola recensione pregi e difetti delle due realizzazioni. Ricordo
che la Kaneda's Bike e l'action doll di Kaneda sono venduti separatamente.
KANEDA'S
BIKE
A
cominciare dalla scatola, tutto è di dimensioni importanti! Due confezioni per
la moto rossa, la prima più grande contiene la Bike e le sue carene, nero e
rosso sono i colori dominanti che fanno da sfondo all'enorme scatolone di ben
65 x 30 x 30 centimetri. Sul davanti è stilizzata in rilievo la sagoma della
moto, mentre in basso a sinistra c'è l'enorme scritta AKIRA. A destra invece
foto a colori della moto con il marchio Bandai. Nella parte posteriore viene
invece raffigurato tutto il contenuto della confezione principale con un
riquadro dedicato al pilota Shotaro Kaneda. Il modello è avvolto in una velina
protettiva ed alloggiato nel mezzo di due enormi blocchi in polistirolo, mentre
le carene sono posizionate in un vano della parte superiore e anch'esse avvolte dalla medesima carta
protettiva. Nella seconda confezione, 38 x 30 x 10, sono invece
contenute carene extra con apposite decals per poter realizzare una versione
alternativa della moto che rappresenta il disegno fatto da Otomo per la
copertina del DVD giapponese. Sulla facciata principale c'è il disegno di
Kaneda seduto sulla sua Bike, sulla sinistra, come per la più grande, c'è la
scritta AKIRA, mentre nella parte posteriore viene mostrato il contenuto e l'effetto
finale che si può ottenere dopo l'applicazione delle decals. Da notare che su
questa confezione c'è la scritta “NOT FOR SALE”, questo indica che la scatola
fa parte della dotazione originale della Kaneda's Bike e che le due confezioni
devono essere vendute insieme. All'interno
un blister di plastica trasparente contiene le carene extra, anche qui
avvolte in carta velina protettiva. Completa il contenuto un sacchetto con due
fogli colmi di scritte e simboli da applicare sulle varie parti in dotazione.
La
moto è lunga 50 centimetri per un peso di 2,5 kg, il telaio è completamente in
metallo cromato, le carenature esterne sono in plastica unitamente ai dettagli
della console comandi, mentre il sedile
è in gomma morbida. Le carene si applicano molto facilmente seguendo le
istruzioni riportate sul libretto illustrato presente nella confezione, le
varie coperture si applicano magneticamente al telaio e non hanno il minimo
cedimento facendo riscontrare un elevata affidabilità alla tenuta di tutto
l'insieme della carenatura. Ovviamente la scelta della scala 1/6 ha dato la
possibilità ai progettisti di realizzare perfettamente ogni dettaglio, ci si
rende subito conto della grande cura usata in questa splendida riproduzione che
pian piano lascia sempre più a bocca
aperta. Veri specchi retrovisori posti come inserti nelle carenature laterali,
il faro, tramite un pulsante posto sotto al manubrio, può essere alzato o
abbassato facendolo scomparire dentro al cupolino. A replicare ciò che si vede
nel film, la parte anteriore della moto si alza per permettere a Kaneda di
salire e prenderne i comandi, questo è possibile grazie ad un sistema a scatto posto sotto al
manubrio. Basta semplicemente tirare verso l'alto e tutta la parte anteriore
verrà sollevata e sostenuta dal potente snodo in metallo a tre scatti costruito
da Bandai. La plancia di comando con la strumentazione è stupendamente
riprodotta, nella parte superiore del manubrio abbiamo il display che indica la
velocità, i consumi e le spie degli indicatori di direzione, nella parte
sottostante troviamo un grande schermo raffigurante il navigatore per la
posizione del motoveicolo. Sono stati riprodotti anche un display per l'ora,
stereo cd ed addirittura un piccolo vano portaoggetti realmente apribile!
Sterzo e sospensioni sono funzionanti, a doppia forcella nella parte anteriore
ed a monobraccio all'interno del blocco motore per il posteriore. La Kaneda's
Bike è più simile ad uno scuter come concezione, quindi queste soluzioni sono
tipicamente riportate nella realtà sui modelli delle varie case motociclistiche
Giapponesi. Per sostenere ed esporre il
nostro bolide abbiamo due soluzioni, la prima è il classico cavalletto
laterale, questo è nascosto all'interno del telaio ed è completamente in metallo,
si alza e poi si spinge all'esterno bloccandosi in una determinata posizione
dove andrà a sorreggere tutto il peso della moto. La seconda soluzione è un
piccolo disco di plastica cavo al suo interno, questo accessorio va posizionato
in una determinata parte indicata dal libretto illustrativo ed ha il compito di
sostenere in posizione eretta la Kaneda's Bike.........io ne consiglio
caldamente l'utilizzo perchè l'enorme peso della moto a volte fa rientrare il
cavalletto laterale facendo inclinare pericolosamente il modello! Bandai ha
dotato la moto di Kaneda di suoni e luci andando ad amplificare ancora di più
l'effetto realismo della sua realizzazione. Il dispositivo per l'accensione è
sapientemente nascosto nella parte posteriore, precisamente fra la parte interna della ruota ed il sedile di guida,
oltre al pulsante trova alloggiamento anche la piccola cassa acustica che
riproduce i campionamenti dei suoni. Due le posizioni del selettore, con la
prima si ottiene l'accensione fissa di tutte le luci, faro anteriore,
illuminazione plancia comandi azzurra, luce verde nei cerchioni delle ruote ed
indicatori di direzione laterali e posteriori. Nella seconda posizione si
mettono in funzione anche i suoni, gli indicatori di direzione cominciano a
lampeggiare accompagnati dal classico suono dei lampeggiatori tradizionali.....tac.....tac.....andando
invece a premere il pedale di destra, l'accelleratore, si otterrà il rumore del
motore, premendo invece quello di sinistra, il freno, verrà riprodotto il
rumore di una potente frenata, ovviamente il tutto rispetta fedelmente quello
che si sente nel film. Bandai ha dotato il sistema luci/suoni di un tempo prestabilito di funzionamento, dopo
l'accensione le luci si spegneranno automaticamente trascorsi 3 minuti, basterà
riposizionare il selettore per riaccendere il tutto….. in un vano posto sotto
alla moto trovano invece alloggiamento le 3 batterie stilo AAA necessarie per
il funzionamento dell'impianto elettrico. Un piccolo tasto permette l'apertura
e l'inserimento delle batterie, niente viti o sportelli da forzare. Bandai mi
stupisce sempre ed anche questa volta lo ha fatto, smontando una parte della
carenatura di destra, esattamente quella in fianco al sedile di guida, troviamo
un jack audio, collegandovi un paio di
casse acustiche possiamo ascoltare ancora meglio i suoni emessi dal modello
B.....fantastico! Verniciatura perfetta, rifiniture ad altissimo livello su
tutto il modello, le plastiche non presentano il minimo segno o graffio e sono
di ottima qualità, tutto ma proprio tutto è super curato come, a mio modo di
vedere, solo Bandai sa fare. La realizzazione del modello è stata eseguita con
la supervisione del produttore del film Katsuhiro Otomo, questo basta per far
capire l'importanza che Bandai ha dato a questo progetto, del resto AKIRA è
stato un successo in Giappone e di conseguenza l'impegno e la cura del modello
dovevano essere all'altezza di tale fama.
SHOTARO
KANEDA
Medicom
Toy si è occupata della realizzazione del personaggio che guida il bolide
rosso, Shotaro Kaneda che nel film viene semplicemente chiamato Kaneda. La
scatola ha i medesimi colori della confezione della moto, nero e rosso con la
scritta AKIRA stampata ovunque. Nella parte frontale c'è la foto a mezzo busto
del personaggio, mentre nella parte posteriore viene mostrato a figura intera
con un'enorme scritta giapponese sul lato sinistro. La confezione si apre in
modo da poter guardare direttamente tutto il suo contenuto. Al centro troviamo
Kaneda, lateralmente i vari set di mani, una seconda testa, un cannone laser e
per finire uno stand trasparente per sorreggere ed esporre la doll. Il nostro Kaneda
è alto 30 centimetri, il corpo è in plastica e vestito con giacca e pantaloni
in pelle rossa, completano il corredo guanti e stivali marroni. Gli indumenti
sono stati realizzati perfettamente, cuciture in rilievo, fibie e cerniere sono
state riprodotte superbamente con un
livello di dettaglio davvero impressionante. La giacca ed i pantaloni si
possono realmente aprire e sulla schiena
di Kaneda è cucita una grande capsula contornata dalle scritte.......Good for
Health......bad for education.............Molti sono i punti di snodo che
permettono i movimenti del personaggio, tutto il corpo può essere mosso
realisticamente per far assumere a Kaneda svariate posizioni, fra cui
ovviamente quella di stare seduto sulla sua moto. Come per molte di queste doll
il difetto più grande risiede nei punti di snodo che sono sempre realizzati ad
atrito, questo sistema pregiudica molto la stabilità perchè non garantisce
abbastanza tenuta, capita spesso che il personaggio cada per un cedimento in
fase di posizionamento. Poca stabilità anche per i vari set di mani,
all'interno c'è un perno snodato con una piccola filettatura all'estremità,
questa dovrebbe garantire la tenuta della mano al resto del braccio, purtroppo
il compito non viene assolto in maniera soddisfacente, molte volte appena si
muove l'articolazione si ha il distacco dell'arto! Altra cosa poco gradita è la
totale assenza di un foglio illustrativo, soprattutto per spiegare a che cosa
servono i 4 sostegni di diversa circonferenza che vanno applicati allo stand espositivo!
La dotazione di accessori comprende ben 5 paia di mani intercambiabili per lo
più da usare sul manubrio della moto, mentre una mano serve ad impugnare il
cannone laser presente nella confezione. Quest'arma è corredata di un cavo di
collegamento alla batteria che tramite l'uso di una cinghia viene sostenuta dal
nostro Kaneda, inoltre il cannone è dotato di mirino che può essere alzato o
abbassato a secondo della posa scelta. La seconda testa è corredata di occhiali
e viene usata quando Kaneda imbraccia la sua arma o è alla guida della moto,
peccato che le espressioni del volto siano praticamente identiche, sarebbe
stato decisamente meglio diversificarle un poco. Una nota particolare sulla
capigliatura del personaggio, guardando il film ho notato che i capelli
appaiono molto più schiacciati lateralmente, nella doll di Medicom Toy invece
sono molto più gonfi facendo leggermente perdere la somiglianza con la
controparte animata. Ultima nota per la qualità del vestiario, facendo assumere
anche pose estreme al personaggio, la pelle usata per i vestiti non si rovina
assolutamente mantenendosi sempre integra in ogni suo punto e cucitura. Come ho
scritto in precedenza la cura che contraddistingue la riproduzione sia della
moto che del personaggio sono di altissimo livello, il colpo d'occhio è davvero
fantastico e sicuramente i molti appassionati di AKIRA non dovrebbero farsi
sfuggire questa coppia da urlo. Certamente i prezzi non sono prettamente
abbordabili e di questi tempi affrontare un esborso del genere non è impresa
semplice. Ovviamente questi modelli non essendo rappresentazioni robotiche
vanno a restringere il campo dei possibili acquirenti, io però, pur non
conoscendo il film AKIRA, ne sono stato letteralmente folgorato fin dalle prime
immagini apparse in rete. Bandai ancora una volta ha mostrato i “muscoli” tirando
fuori tutto il potenziale a sua disposizione per realizzare un modello di
eccezionale qualità e fedeltà, l'impatto visivo che hanno le sue produzioni io
non riesco proprio a trovarle in nessun altra casa.....a corredare l’articolo
trovate il mio report fotografico dedicato al modello ed al suo pilota, in una
delle fotografie scattate potete anche vedere Tetsuo Shima, sempre realizzato
da Medicom Toy.