Per
la prima volta su queste pagine parliamo di un modello della linea The GN-U
Ultimate Super Robot Selection di Yamato Toys, la licenza è di quelle
importanti, non un illustre sconosciuto, ma bensì il Danguard A! Uscito nell’Ottobre
del 2008 il modello non fu accolto con molto entusiasmo, complice la non
azzeccatissima realizzazione precedente del Groizer X, la diffidenza verso il
prodotto Yamato Toys andò però scemando in brevissimo tempo, quando realmente
si cominciò a toccare con mano il modello ci si accorse che il lavoro fatto
dalla casa di produzione era curato e di ottima qualità. Yamato Toys ha fatto
le cose in grande e lo si nota partendo dalla scatola che risulta essere di notevoli
dimensioni, 48 x 36 x 12 cm. All’interno un grande contenitore di polistirolo
dove sono alloggiate separatamente le parti del copro che formano il Danguard
A, casco, busto, braccia e gambe…..oltre a queste parti troviamo le ali, i
carrelli per la versione Satellizzatore, le Frecce Cosmiche da posizionare
sulle gambe e un display stand riproducente il simbolo di Danguard. Nella parte
sottostante della confezione è alloggiata un’ulteriore scatola con all’interno
le mani aggiuntive, le Frecce Cosmiche da impugnare, i missili, alcuni effetti
in gomma ed i tappi copri vite…..chiude il contenuto un bel libretto
illustrativo dove vengono spiegati tutti i passaggi della trasformazione del
Danguard, ma c’è anche una sorpresa molto carina, all’interno si trova un
codice che inserito sul sito della Yamato Toys concede di scaricare un file PDF
con all’interno il paper model dell’hangar per il Satellizatore ^__^ Come ho
scritto prima Yamato ha fatto le cose in grande, il Danguard è alto ben 28 cm e
pesa 950 grammi, il corpo è quasi completamente in metallo ad esclusione di
alcune parti, testa, mani, bacino, femori e piedi sono in plastica. La
verniciatura è di ottima qualità anche sulle plastiche non si nota alcun segno
d’imperfezione, i colori usati sono quelli classici della serie Tv, bianco,
rosso, grigio e blu…..proprio sul blu io personalmente avrei preferito una
tonalità più scura, quella scelta da Yamato Toys rasenta più l’azzurro, mentre
nella serie televisiva il Danguard risulta essere molto più scuro. Ottimo
lavoro anche sul versante posabilità, il modello pur essendo molto grande e
pesante può assumere pose molto dinamiche grazie agli snodi sparsi sul tutto il
corpo, la maggior parte di essi è scatto garantendo così un’ottima tenuta in
fase di posizionamento. La testa si muove discretamente bene nei movimenti
rotatori, mentre risulta essere un tantino limitata in quelli alto/basso, le
braccia ruotano a 360 gradi ed hanno uno snodo ad estrazione che ne permette
anche l’inclinazione laterale…..gli avambracci possono essere piegati a 90
gradi ed hanno la copertura metallica orientabile in modo da poter nascondere
lo snodo all’interno…..tre paia di mani, pugno chiuso, forato per impugnare le
Frecce Cosmiche e mano aperta. Il busto può essere ruotato a destra e sinistra,
questa parte va però maneggiata con molta cautela dato che il movimento è
assicurato solamente ad un perno a vite, il mio consiglio è di non sollevare il
modello prendendolo per il busto, il notevole peso delle gambe potrebbe far
spezzare facilmente il perno di giunzione! Gambe molto pesanti ma anche molto
dinamiche, i movimenti sono davvero ampi ed in qualsiasi direzione, possono
anche ruotare sul proprio asse, ma anche la parte dei piedi non è da meno, con
mia grande sorpresa le caviglie si possono inclinare e ruotare notevolmente garantendo
sempre al Danguard un sicuro appoggio a terra! Nella confezione sono sati
inseriti degli accessori che vanno a simulare alcune delle armi usate da
Danguard, troviamo la scia di fumo per il lancio dell’Arm Punch, l’effetto riproducente
lo sparo del Cannone BalKan da applicare sul petto apribile e 4 missili con scia
di lancio da posizionare negli appositi fori posti sopra alle spalle del
modello. Come ultima arma in dotazione troviamo una coppia di Frecce Cosmiche
da impugnare ed unire mediante l’uso del pugno forato, le due estremità si
agganciano formando una lancia. Piccola nota stonata, questo accessorio ha l’impugnatura
squadrata, questo non permette di orientare liberamente l’arma obbligandoci
ogni volta a staccare le due parti ed a reinserirle nel foro del pugno…..questa
operazione oltre che risultare noiosa provoca la sverniciatura della parte in
questione, dopo un paio di posizionamenti la vernice bianca viene irrimediabilmente
graffiata! Veniamo ora alla trasformazione in Satellizzatore…..la procedura è
davvero molto semplice proprio come nella serie Tv, il busto e le gambe si
separano, la testa rientra all’interno del corpo ed il casco si apre per
diventare la parte terminale della versione aerea. Per realizzare la
trasformazione bisogna però utilizzare alcune parti opzionali, per assicurare
il blocco delle gambe sulla schiena si utilizza una piastra con due fermi che
fungono da blocco all’altezza dei femori, una volta fissata questa parte al suo
esterno andiamo ad inserire le ali…..dopo questa operazione si ruotano i piedi,
nella fase di rotazione vengono fatti uscire i due motori posteriori.
Lateralmente si sollevano due piccole ali che sono alloggiate nella parte
inferiore delle gambe mentre per evitare i movimenti separati bisogna inserire
un piccolo perno in plastica fra di esse….questo garantisce al tutto molta
stabilità oltre che mantenere perfettamente in asse le gambe. L’ultimo passo da
compiere è l’inserimento del casco nell’apposito vano situato nella punta, l’operazione
è davvero molto semplice, basta sollevare il piccolo sportello ed inserire il
casco in versione aperta. Una volta completata la trasformazione possiamo
scegliere come esporre il Satellizzatore…..se optiamo per la posa a terra
dobbiamo inserire tre carrelli di supporto, due vengono agganciati lateralmente
al busto mentre il terzo viene agganciato nella parte frontale andando a
coprire il vano della testa, questi carrelli sono realizzati in metallo in modo
da sopportare perfettamente il notevole peso del modello…..se invece vogliamo
optare per l’esposizione in volo dobbiamo utilizzare il Display Stand che
troviamo nella confezione, questa basetta è dotata di un braccio di supporto
che va ad inserirsi all’interno della cavità del busto, una volta fissato il
Satellizzatore allo Stand possiamo anche inclinare verso l’alto il modello, per
fare questo però bisogna aprire e poi richiudere lo snodo a vite posto nella
parte inferiore della piastra di aggancio. Se i carrelli offrono una sicura
posa a terra questo Stand al contrario non offre altrettanta sicurezza, il peso
da sostenere è molto ed il braccio che sorregge il modello tende ad oscillare
appena viene toccato…..Yamato Toys si è completamente riscattata, pur non
essendo un prodotto all’avanguardia, questo Danguard A risulta essere ben fatto
e curato. L’estetica della versione Robot probabilmente non è così riuscita
come quella Satellizzatore, ma in definitiva io ho apprezzato molto lo sforzo
fatto da Yamato Toys che ha dimostrato di saper migliorare il suo standard
produttivo. Ultima nota personale, sarebbe stato molto bello inserire nella
confezione anche alcuni mezzi che compaiono nella serie Tv, la navetta del
Capitano Dan, la Freccia del Cielo, il Jet dei Cadetti e la Space Lady…..questo
avrebbe davvero reso completa la dotazione accessori. Come sempre vi lascio al
mio report fotografico…..stay tuned!