domenica 23 novembre 2014

GAOFIGHGAR SUPER ROBOT CHOGOKIN


GAO…FIGH…GAR….mancava solo lui all’appello ed ovviamente Bandai ha prontamente provveduto. Per la serie Super Robot Chogokin, ecco arrivare il terzo mecha protagonista della serie Gaogaigar, più precisamente Gaogaigar Final. In realtà, andando in ordine di apparizione, il Gaofighgar è il secondo dei robot comandato dal cyborg Guy. A differenza del modello precedente, caratterizzato dalla presenza del leone Galeon, Guy si pone al comando del modulo Phantom Gao che a sua volta si trasforma nel Gaofar. La successiva unione con i mezzi Linear Gao 2, Drill Gao 2 e Stealth Gao 3, formano il Gaofighgar…..Final Fusion!

La confezione è come sempre di dimensioni contenute, anche se ben più grande paragonata a quella del primo Gaogaigar. All’interno dei 23 x 19 cm e 10 di spessore, troviamo il modellino con i pochi accessori sistemati negli ormai classici blister in plastica trasparente. Come sempre di grande impatto l’art work frontale della confezione che raffigura il Gaofighgar in posa plastica insieme ad un suo primo piano, sullo sfondo invece la scritta The King of Brave. La dotazione accessori comprende:  cinque set di mani di cui uno dedicato alla friendly pose con il Genesic Gaogaigar, il Protect Wall, gli effetti per il Broken Phantom, due trivelle aggiuntive, le parti trasparenti per le ali, un fregio sostitutivo per la testa e i due supporti da usare con gli stand Act Bandai. Chiude come sempre il foglio illustrativo in bianco e nero. Manca all’appello il Dividing Driver…..vedremo più avanti il perché…..

Il Gaofighgar è alto 15 cm per un peso di 355 grammi, ben 165 in più rispetto al Gaogaigar. L’aumento del peso è chiaramente dovuto alla quantità superiore di metallo usata nella costruzione del modellino, difatti tutte le gambe, ad esclusione del rivestimento esterno dei femori, è in metallo pesante. Del medesimo materiale sono anche gli snodi al bacino ed i piedi. Qui però bisogna fare una precisazione, il piede non è completamente costruito in zama, ma solamente la punta e la parte esterna del tacco. La parte centrale e l’interno tacco sono invece realizzati in plastica. Salendo verso l’alto, tutte le parti rimanenti del corpo sono in materiale  plastico, ad eccezione degli snodi interni delle spalle che sono realizzati in ferro. La verniciatura la trovo davvero eccezionale con colori brillanti che donano un effetto metallico molto bello a tutto il modello. Bisogna avvicinarsi molto per notare la diversità dei materiali, soprattutto delle spalle e del busto, l’azzurro ed il grigio usati per la colorazione sono assolutamente spettacolari. Come sempre i personaggi della serie Super Robot Chogokin godono di grande posabilità ed ovviamente anche il Gaofighgar può realizzare pose dinamiche molto belle. Tutto ciò che di buono è stato fatto sul primo Gaogaigar, in termini di mobilità, lo ritroviamo qui addirittura migliorato. L’estensione delle braccia ed il movimento di apertura delle gambe, sono i punti in cui si nota un aumento di stabilità. Le articolazioni in metallo garantiscono un atrito superiore rispetto a quelle in plastica, garantendo una maggior tenuta nelle pose più estreme. Migliorata sensibilmente l’escursione avanzata delle spalle che nella loro massima estensione consentono senza problemi di realizzare la posa Hell&Haven. Nel Gaofighgar i pettorali sono ampi e fissi, di conseguenza la riproduzione della classica posa a pugni uniti necessitava di una maggior mobilità delle braccia. Tutto il resto si attesta su ottimi livelli con avambracci, gambe e piedi in grado di realizzare piegamenti estremi. L’unica parte leggermente penalizzata è la testa, il codino posteriore di fatto preclude l’escursione verso l’alto, impedendo in qualsiasi angolazione la si metta, questo movimento. Ultima nota riguarda la mobilità del busto, per poter assicurare il piegamento in avanti, Bandai ha reso mobile la protuberanza addominale. Un semplice snodo permette alla punta di muoversi assecondando i movimenti del busto in fase di torsione e rotazione.

Doverosa anche una piccola discrezione sullo Stealth Gao 3 che in questa edizione vede aumentare notevolmente le proprie dimensioni. L’ingombro è di ben 21 x 9 cm che aumenta fino a 26 in fase di apertura. La particolarità di questa nuova versione è data appunto dall’apertura delle due ali laterali che ruotando, salgono fino alla parte superiore. Nella serie televisiva cambiano colore passando dal nero al verde acceso, Bandai ha inserito le parti sostitutive per replicare tale effetto, basta semplicemente sganciare ed infilare le due ali verde trasparente. 

Come accessori abbiamo il classico scudo energetico, qui chiamato Protect Wall, e gli anelli per replicare il Broken Phantom, versione potenziata del precedente Broken Magnum. Questi due cerchi in plastica giallo trasparente sormontano semplicemente l’avambraccio, replicando l’anello di energia che nella serie tv circonda il braccio del Gaofighgar. Chi conosce la serie sa benissimo come viene generato l’effetto del Broken Phantom, dal petto del Gaofighgar compare una luce che genera l’anello energetico. Bandai, per replicare questo particolare, ha reso possibile la rimozione di una piccola piastrina al centro del petto che, una volta tolta, lascia in vista la cavità in color giallo acceso. Come scritto all’inizio, manca nella confezione il Dividing Driver, una delle armi principali di questa serie. Bandai ha deciso di inserire l’accessorio mancante in una nuova edizione che comprenderà il RepliGaogaigar (replica di produzione terrestre del Gaogaigar), lo Stealth Gao unitamente a due nuove effect parts. Il tutto verrà venduto come esclusiva Tamashii Web Shop per la fine del mese di Novembre. Inutile dire che potrete leggere su queste pagine l’apposita recensione al momento dell’uscita. 

La serie Super Robot Chogokin sembra aver cambiato decisamente rotta abbandonando il principio delle dimensioni contenute. Le ultime realizzazioni hanno visto un deciso aumento delle altezze ed anche della qualità, imponendo al mercato delle Action Figure robotiche un nuovo standard di produzione. Il Gaofighgar risulta essere un ottimo prodotto, ben curato nei particolari e quindi perfettamente in linea con le ultime uscite della serie. L’aumento poi delle parti in metallo ed una revisione dei punti “deboli” della prima versione, sono un segno molto importante da parte della casa nipponica che dimostra di voler proseguire ed affinare sempre più la serie Super Robot Chogokin.