Eccoci finalmete, l'attesa è finita e finalmente il nuovo Gx61 Soul of Chogokin Daioja è nelle mie mani ^__^ Cominciamo subito con la confezione che per dimensioni ricorda vagamente quella del Gx59 Daltanious.....44x30x16 cm, queste le misure della scatola, all'interno un contenitore di polistirolo che custodisce i tre Mecha protetti dai classici sacchetti di plastica, unitamente troviamo anche le loro armi anch'esse avvolte negli appositi sacchettini. Il secondo contenitore è un grande blister in plastica dove sono alloggiate le armi del Daioja, gli accessori per migliorarne l'estetica finale e l'immenso Display Stand, chiude il tutto il libretto illustrativo con delle bellissime immagini e ovviamente le istruzioni per l'assemblaggio delle varie parti e la trasformazione. Veniamo ora ai nostri protagonisti, subito dimensioni e pesi.....
ACE RADDER - altezza 20 cm - peso 209 grammi
AOIDER - altezza 20 cm - peso 280 grammi
COBALTER - altezza 20,5 cm - peso 379 grammi
Ace Radder è quasi totalmente in plastica, fatta eccezione per snodi e parte sottostante del petto, senza dubbio è il Mecha più posabile dei tre e diventa la parte superiore del Daioja, testa - spalle - petto. Alcune delle plastiche che lo compongono sono verniciate, mentre altre sono già colorate in pasta, purtroppo osservando bene da vicino il modello ci si accorge della fastidiosa presenza di segni di stacco dai telai plastici, quelli più visibili sono dietro ai piedi e sulle spalline che circondano la testa.....nessun set di mani presente ed un'unica arma in dotazione, la spada.
Con Aoider si comincia a sentire la presenza vera del metallo, tutto il corpo e le spalle sono in zama, il resto ovviamente in plastica, diventa la parte centrale del Daioja, braccia - busto- bacino. Anche quì segnalo la presenza di segni sulle palstiche come per Ace Radder. La verniciatura è molto valida e non presenta imperfezioni di alcun genere, la posabilità non è eccelsa, ma comunque si possono ottenere discrete pose dinamiche grazie agli snodi presenti, sulle gambe nelle spalle sono a scatto e garantiscono una validissima tenuta. Per Aoider due armi in dotazione, una lancia ed una pistola con tanto di fondina da posizionare sul fianco del modello, nessun set di mani aggiuntivo.
Cobalter è il più massiccio come dimensione e peso, petto e parte bassa delle gambe sono in metallo, si trasforma incredibilmente nelle gambe del Daioja. Verniciatura senza difetti sulle parti metalliche ed in plastica, mentre come per gli altri due modelli sono presenti piccoli segni di stacco sulle palstiche. La mobilità è un pochino sacrificata, ma anche su Cobalter il risultato ottenuto non è poi così male, il vero limite di questo Mecha è l'avanzamento delle gambe avanti/dietro, sfruttando però la rotazione dei femori e dei piedi si possono riprodurre discrete pose. Le armi in dotazione sono due, una mazza chiodata ed uno scudo protettivo, anche per Cobalter nessun set di mani.
Per il momento è tutto, il resto della descrizione lo potrete leggere nella seconda parte dove andremo a descrivere il fulcro della produzione Bandai, la trasformazione dei tre modelli nel grande Daioja, vi lascio come sempre alla galleria fotografica che è raggiungibile dal link sottostante o cliccando sulla foto nella colonna a destra, a presto con la seconda parte ^__^
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