Tratto dalla serie di romanzi Full Metal Panic, poi trasposti
in fumetto e parzialmente in animazione, il Laevatein è l’Arm Slave personale
del protagonista e viene utilizzato nella seconda parte della storia. La sua
particolarità è di essere stato costruito basandosi sulla misteriosa tecnologia
Black Technology giunta dal futuro. Nel mondo di Full Metal Panic le nazioni
usano normalmente gli Arm Slave per combattersi, ma il Laevatein possiede in
più il meccanismo Lamba Driver in grado di azzerare momentaneamente le leggi
della fisica, permettendogli di realizzare attacchi e manovre assolutamente
irrealistiche. Con l’evolversi della storia e l’utilizzo del Lamba Driver anche
da parte dei nemici, il Laevatein viene
dotato di un altro meccanismo speciale chiamato Lamba Driver Canceller in grado
di inibirne l’utilizzo ai robot nemici.
Rispettando la tradizione della linea Metal Build, Bandai ci
propone il modello con un frame di metallo ed una corazza esterna in plastica.
Con questa scelta abbiamo al contempo un oggetto molto solido ed anche ottimamente
rifinito. Sono innumerevoli, per esempio, dettagli e piccole scritte stampate
su tutto il corpo, ma sempre perfettamente leggibili. La struttura è stata
appositamente pensata per consentire al robot di assumere pose davvero estreme.
Non dovendo scendere a compromessi dovuti ad una trasformazione, il Laevatein
può replicare sostanzialmente qualsiasi posizione umana!
Sei sono i set di mani sagomate in dotazione per permettere l’esatta
replica delle pose viste nel manga; coltelli, lame, fucili, bombe a mano e
cannoni…..la varietà espositiva di questo personaggio è davvero molto ampia.
Una gimmik davvero molto carina è quella dedicata all’apertura della cabina di
pilotaggio dietro al collo. Bandai ha addirittura inserito nella confezione una
pinzetta in plastica per permettere l’inserimento del mezzo busto del pilota, o
della miniatura con il posto di comando vuota.
Per quanto concerne il lamba Driver, questa configurazione si
ottiene aprendo le spalle, spingendo la parte interna dei polpacci e applicando
i “capelli” alla testa che in realtà fungono da dissipatore di calore. Per
ottenere invece l’effetto Canceller, vanno applicate le spalline aggiuntive con
gli scudi laterali.
Già così il modello sarebbe stato molto valido, ma Bandai
non si è accontentata ed ha inserito anche un bellissimo display stand che però
differisce completamente da quelli realizzati per i precedenti modelli Metal
Build. La basetta diventa un Hangar con rastrelliere per l’esposizione di tutte
le armi ed accessori a disposizione. Ma non finisce qui, le parti mobili del
display stand possono essere spostate e assemblate in modo differente,
lasciandoci la possibilità di scegliere la più consona configurazione
espositiva! L’effetto scenico di questo accessorio aumenta notevolmente la
bellezza di questo nuovo Metal Build.
Nella confezione (38x26x12) sono inserite, sotto forma di kit
da montare, anche le miniature del pilota e del meccanico, per i più bravi
modellisti quindi c’è anche la possibilità di poter colorare questi due
personaggi per rendere ancor più completa la rappresentazione Bandai. Voglio
ricordare che il Laevatein è in scala 1/48 e si attesta sui 19 cm di altezza
con un peso di 298 grammi. Qualche lieve imprecisione riscontrata sulla
verniciatura in alcuni punti, soprattutto vicino alla testa. Presenti anche
diversi segni di stacco dai telai di stampa, non fortunatamente sul modello, ma
su quasi tutti gli accessori in plastica ed ABS.
Bandai conferma ancora una volta la sua predilezione per la
linea Metal Build, che al momento sembra essere quella più curata del vasto
parco uscite della casa nipponica. Questo personaggio è realmente poco noto qui
in Italia, ovviamente perché la sua trasposizione animata non è mai giunta nel
nostro paese. Rimane però una produzione di assoluto valore, sia
tecnico/realizzativo che contenutistico, una perla che davvero non può mancare
all’appassionato collezionista della linea Metal Build.