lunedì 22 aprile 2024

PUNTA AL TOP GUNBUSTER - MORTAL MIND CCS TOYS

NOME DEL MODELLO: PUNTA AL TOP GUNBUSTER

PRODUTTORE: CCS TOYS

ANNO DI RILASCIO: 2024

PREZZO DI LISTINO IN YEN: 36.250

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ESTETICA: 10

COLORAZIONE/VERNICIATURA: 10

ACCESSORI: 10

ARTICOLAZIONI/POSABILITA': 9

CONFEZIONE - DIMENSIONI: 56,5 x 35 x 25 cm

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PRO

la miglior realizzazione del Gunbuster

un mondo di accessori

qualità produttiva al top

rapporto qualità/prezzo incredibile

CONTRO

molto tempo per ottenere la modalità Double Buster Collider

alette delle grandi spalle da maneggiare con estrema cautela

poca mobilità della testa

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Torna CCS con la sua nuova realizzazione che si dimostrerà veramente al Top della categoria! Stiamo parlando del GunBuster (トップをねらえ! Toppu o nerae!) un anime composto da 6 OAV creato dallo studio Gainax nel 1988. Il modello è inserito nella linea Mortal Mind, la stessa del Gurren Lagann (Settembre 2020 ) Mazinger Zero (Maggio 2021) Shin Getter 1 (Agosto 2021) Great Mazinkaiser (Agosto 2023) e del Cybaster Possession (Ottobre 2023) con cui condivide molte delle caratteristiche tecniche.

La confezione è concettualmente identica a quelle dei modelli precedenti, ma molto più grande! Il brown box esterno vede l’immagine stilizzata del mecha e le varie scritte sui lati. All’interno, la classica e bellissima sovra copertina, un box in polistirolo e ben 7 blister in plastica. Quello in polistirolo contiene il robot mentre gli altri tutti gli accessori e le parti opzionali. La confezione come detto è la più grande della linea Mortal Mind e misura le seguenti dimensioni: 35 centimetri di altezza, 56.5 di larghezza e 25 di spessore.

Il Gunbuster si presenta senza la testa, le spalline e diverse appendici che troviamo nei blister di plastica. Il Robot è già così enorme, grande e molto pesante. E’ senza ombra di dubbio il modello più pesante (1,6kg) della linea  Mortal Mind e sarà difficilmente superato da altri. CCS infatti ci fa sapere che i prossimi modelli saranno realizzati con meno diecast (le parti esterne sono tutte in pvc/abs). Per ricreare il Gunbuster completo di tutte le sue parti vanno agganciate le spalle, la testa, le due parti del gonnellino e quelle delle gambe. Le parti del gonnellino, delle gambe sono facili da inserire così come la testa. Particolare attenzione va fatta nell’inserimento delle due alette che completano le spalle (devono essere inserite nel verso giusto). La testa del Gunbuster viene ricreata aggiungendo il diadema frontale. Come potete vedere dalle immagini nonostante le dimensioni ridotte è scolpita nei minimi dettagli. La cosa che mi ha colpito è la parte meccanica vicino alla testa, la finitura e il contrasto tra le parti metalliche e quelle in pvc/abs  è veramente bella. Le due spalle, realizzate in abs e pvc si incastrano sul perno in metallo. Hanno un design decisamente riuscito ricche di trame e dettagli. Come già accennato va fatta attenzione al giusto inserimento delle alette grandi. CCS ha dotato le grandi spalle di un meccanismo che permette di visualizzare l’apertura del lancio dei missili. Questa parte del modello è quella più interessante…. La piastra pettorale e quella delle spalle sono agganciate al resto del corpo tramite dei magneti. I reattori si fissano nei due fori presenti sulle spalle tramite incastro. La parte grigia della vita è quella che ho indentificata come la più interessante, una parte meccanica che ritroviamo in altri modelli della linea Mortal Mind vedi in Great Mazinkaiser e che qui è stata ancor più estremizzata. Il gonnellino è invece studiato per i movimenti del robot , molto simile a quello che ho visto nel Dancouga della Good Smile Company. Anche le braccia sono realizzate e curate nei minimi dettagli. L’inserimento delle mani è abbastanza comodo e sostituirle risulta abbastanza facile. Anche qui la cosa che ho subito notato sono le parti meccaniche e quelle in metallo abbinate alle parti in pvc/abs, tutto molto bello e curato senza una minima sbavatura.

Il modello ha moltissimi punti di snodo che gli permettono di assumere pose full action e quindi di ricreare quasi completamente tutte le scene della serie anime. La testa non ha una grandissima mobilità perché le due punte, ruotando, vanno inevitabilmente a toccare i bordi. Il collo però è dotato di un particolare snodo studiato appositamente per aumentare sensibilmente la mobilità generale della testa. Grazie a quest’ultimo possiamo spostare la testa del Gunbuster anche avanti e indietro. Il busto può piegarsi in avanti e indietro, a destra e sinistra. Una soluzione tecnica già vista negli altri modelli della linea Mortal Mind e che qui viene ancor più estremizzata. Le braccia e le gambe sono sostanzialmente realizzate allo stesso modo e posso ruotare addirittura di 360°. Le braccia hanno due snodi in metallo che permettono di orientarle in diversi modi. Il fulcro principale è quello situato nella zona del “cinto scapolare” che risulta veramente ben fatto. La sensazione è quella di muovere dei pistoni oliati. Anche lo snodo del polso è stato studiato nei minimi dettagli. Le Gambe hanno di fatto la stessa soluzione tecnica delle braccia. Ritroviamo quindi due snodi in metallo, uno principale ed un’ altro che ci permette di piegare la gamba di 90°. Bacino/Vita: Anche il gonnellino è dotato di diversi punti di snodo con i pannelli della parte frontale che si possono sollevare mentre quelli laterali si possono aprire ed allargare. Il tutto per consentire alle gambe una maggior mobilità. I piedi sono le parti del robot che danno equilibrio e che permettono al modello di mantenere correttamente tutte le posizioni. Possono ruotare di 360° e sono orientabili sia a destra che a sinistra, mentre la punta, piegandosi, di fatto seziona il piede in tre parti donando ulteriore stabilità in pose differenti. Anche le spalle sono mobili e le possiamo orientare a piacimento in base alla posizione delle braccia. I pannelli si possono alzare (non di molto) mentre le due alette che completano le spalle sono orientabili verso l’alto e verso il basso, bisogna muoverle sempre con grande attenzione dato che i perni di giunzione sono in plastica. Un movimento fatto male li spezzerebbe irrimediabilmente!

Come da tradizione, anche il Gunbuster è dotato di Led luminosi. Premendo il tasto situato dietro il collo si innescano due luci, una illumina il volto e una sul diadema per simulare il  Buster Beam (un potente raggio laser emesso dalla fronte di Gunbuster). Le luci della testa hanno un meccanismo a tempo come il Cybaster. Ma CCS ci ha voluto sorprendere come sempre è ha creato i temi di “Aim for the Top GunBuster” che sono “sforzarsi/impegnarsi” e “perseveranza” nelle spalle del robot sotto forma di Led. Molti precedenti prodotti del GunBuster, hanno provato a utilizzare questi due concetti  ma solo CCS è riuscita in questo intento nascondendo nelle spalle questi due elementi. Le batterie (tre di tipo AG5 già incluse) sono situate in un vano posto sotto la piastra della spalla. Per renderle funzionanti si deve togliere la linguetta di plastica posta fra le batterie. La piastra è dotata di calamite, rimuoverla è veramente facile. I simboli nelle spalle si accendono spostando i pannelli centrali della spalla uno in alto e l’altro in basso.

Il Gunbuster CCS è dotato di moltissimi accessori. Nello specifico ritroviamo diverse mani intercambiabili, la mazza da baseball, un effect part per simulare uno degli attacchi più famosi del Gunbuster, il Buster Home-Run. 4 parti del mantello, le lame, effect part per simulare il Super Inazuma Kick, diversi supporti opzionali ed il display stand. La base espositiva è identica a quelle delle precedenti uscite, abbiamo quindi la base nero/lucido con le aste in metallo di altezze differenti ed i due supporti da alternare, uno fisso ed uno mobile. Come nel Great Mazinkaiser, il blocco avviene con un perno a molla che, una volta abbassato, permette l’innesto ed il fissaggio del Gunbuster grazie ad un piccolo binario a scorrimento.

Nella serie il Buster Machine 3 è una super arma sviluppata dall’umanità durante la guerra contro i mostri spaziali e progettata per distruggere il loro posto di comando al centro della galassia. All’attivazione, non è riuscito ad esplodere poiché il 2% dei suoi generatori sono stati danneggiati nell’attacco precedente, costringendo Noriko Takaya e Kazumi Amano ad entrarvi col ​​Gunbuster, strappare uno dei motori del mecha e usarlo per avviare la reazione. A causa della distorsione temporale le due ragazze rimarranno sole nello spazio e isolate dall’umanità per 12.000 anni. Per ricreare questa scena iconica CCS ha dotato il suo Gunbuster di un piastra pettorale scheletrica e di un generatore alternativo. Come già accennato la piastra pettorale si aggancia al corpo del Gunbuster tramite calamite. Una volta rimossa compare lo scheletro del mecha che ricopre il generatore. Anche le parti scheletriche si agganciano al robot magneticamente. Entrambi i generatori sono dotati di  led che si attivano premendo il pulsante situato dietro il collo del Gunbuster. Nella confezione non poteva mancare la mazza da baseball gigante per simulare il Buster Home Run . Si tratta di una tecnica che utilizza appunto una mazza per restituire i proiettili sparati dal nemico. La mazza da baseball misura in totale 20 centimetri. Come vedete dalle immagini ha un vano batterie  (tre di tipo AG5 già incluse) coperto da una parte collegata con dei magneti. Nella confezione CCS ha incluso un effect part (anch’esso  dotato di magnete) che si illumina al contatto. I Buster Missile sono dei missili sparati dalle dita di Gunbuster. Per realizzare questo attacco CCS ha dotato il Gunbuster di due paia di mani intercambiabili. Abbiamo anche le asce giganti che possono essere combinate in un’arma bifacciale. Anche quest’ultima è realizzata molto bene. Un altro iconico attacco del Gunbuster è Il calcio volante ad alta velocità potenziato dai battistrada chiodati sotto il piede. Per simulare questo colpo speciale CCS ha dotato il modello di un battistrada chiodato che si aggancia sotto la pianta del piede tramite magneti. Per enfatizzare questa scena ha aggiunto anche una bellissima effect part! Ovviamente per realizzare il Super Inazuma Kick abbiamo necessariamente bisogno dello stand display, il risultato finale è un qualcosa di veramente spettacolare! I Double Buster Collider sono una serie di aste estratte dagli avambracci e dai polpacci del Gunbuster che perforano un bersaglio e conducono milioni di volt di elettricità. Sia le aste che gli effetti sono presenti tra gli accessori del Gunbuster. Di fatto trovo questa modalità tra le più belle del Gunbuster e CCS non si è risparmiata tra effetti e parti opzionali per ricrearla. Quando si aprono i pannelli del robot possiamo ammirare l’architettura interna del modello, niente è stato lasciato al caso. Nelle braccia si deve rimuovere il polso che viene via ruotando la parte leggermente a sinistra.  CCS include 4 set di aste per le braccia e 4 per le gambe, 12 effect volt per le braccia e 12 per le gambe. Tutte queste parti sono dotate di magneti. Va detto che gli effect volt delle braccia non sono proprio stabilissimi, si deve trovare la giusta posizione o cadranno a terra. Bisogna anche sottolineare una cosa importante, per realizzare questa modalità s’impiega diverso tempo perché ogni parte deve rispettare correttamente l’esatta posizione prevista. Il risultato finale però è davvero grandioso e di grande impatto estetico! Il Buster Shield è un mantello gigante distribuito sull’armatura della spalla destra di Gunbuster che può deviare gli attacchi nemici. CCS ha realizzato un mantello in pvc diviso in tre parti. Nello specifico è composto da una parte centrale più grande che si aggancia al Gunbuster utilizzando gli stessi innesti dei reattori posteriori, e da due più piccoli che si collegano alla parte grande del mantello tramite snodi in metallo. In pratica la medesima soluzione d’innesto delle ali sullo Shin Getter. Per ricreare completamente il Buster Shield CCS ha realizzato una mano a cui è attaccato un’estensione del mantello (mano e mantello sono un pezzo unico). Il risultato finale è veramente bello e molto scenografico e lascia libertà al collezionista di posizionare a piacimento sia la parte dello scudo che le due estremità del mantello.

CCS ha sfornato un modello studiato nei minimi particolari, design, articolazioni, accessori e finitura sono veramente di alto livello. Ad oggi è la casa di produzione che offre un rapporto qualità/prezzo migliore di tutti. Il Gunbuster, pur risultando veramente pesante, stupisce per la sua posabilità. La produzione CCS eccelle in alcune sue modalità risultando veramente incredibile! Double Buster Collider, Buster Shield e Inazuma Kick sono una gioia per gli occhi, ma la cosa che più fa impazzire di questo robot è la realizzazione organica della parte nel busto, davvero da sbavo! Il Gunbuster CCS è realmente il Top finora raggiunto da questa casa di produzione che, ad ogni nuova uscita, cresce in tutte le direzioni in modo esponenziale alzando sempre più il livello qualitativo del suo prodotto. I miglioramenti non riguardano solamente la realizzazione del modello in se stesso, ma anche di tutta la dotazione accessori che lo accompagna. Godetevi questo Gunbuster Mortal Mind che, pur non essendo trasformabile, sa restituire un grandissimo senso di soddisfazione a chi deciderà di esporlo nella propria collezione…..IMMENSO!
 
Recensione in collaborazione con Giustino Capri di Gokin.it
Servizio fotograico a cura di Paolo Fasciani