Sulla scia del bellissimo Gx68 che uscirà a Dicembre, ho
deciso di rieditare le recensioni fatte tempo fa riguardanti il Gaogaigar Super
Robot Chogokin e dei due set che lo accompagnano. Ecco qui di seguito la
recensione 2.0 per il Gaogaigar SRC ed il set Key of Victory 1. Ovviamente non
mi sono limitato alle sole recensioni, ma ho rifatto completamente anche i
report fotografici. Ricominciamo…..
La confezione non ha un grande volume, con i suoi 20x17x7 cm contiene
il Gaogaigar, 4 set di mani, i perni per gli stand Act, un fregio sostitutivo
per la testa, un volto senza maschera, le criniere con gli appositi spazzi per
simulare il colpo Hell and Heaven, l'effetto per il Broken Magnum, quello per il
Protect Shade, la sfera organica (quella che strappa al nemico con la mossa finale),
il primo Dividing Driver ed ovviamente lo Stealth Gao (le ali) con il simbolo
GGG. Il Gaogaigar è alto 15 cm per un peso di circa 240 grammi, le uniche parti
in metallo sono i piedi e l'esterno superiore della gamba accanto alle
ginocchia, il resto è tutto in plastica. Le articolazioni son tutte a frizione
con la tendenza ad allentarsi un po' troppo facilmente. Soprattutto quelle
delle anche, dove bastano una decina di aperture/chiusure per far diminuire
drasticamente la loro resistenza! Stupenda la gimmik che gestisce la spalla,
nelle foto potete osservare come si apre per permettere ogni tipo di movimento
alle braccia. Purtroppo anche qui ho rilevato un problemino, dopo diversi
posizionamenti il perno di forma sferica tende a sfilarsi troppo facilmente dalla
sede che probabilmente si allarga leggermente. Le ali possono piegarsi
all’indietro per permettere alle spalle di essere arretrate e ruotare con più
libertà. L’avambraccio consente il piegamento fino a 180 gradi, mentre il perno
del polso offre alle mani un’ampia libertà di movimento. Interessante la
soluzione usata sulla parte bassa delle gambe, l’esterno si apre per permettere
alla caviglia di essere posizionata senza il pericolo di urtare le pareti
interne e quindi di preservare la verniciatura. Il piede può piegarsi
notevolmente fino a raggiungere la parte terminale della tibia. Anche
l’articolazione del ginocchio è stata curata in modo impeccabile, in fase di
piegamento tutta la parte rossa sale verso l’alto concedendo alla gamba
un’escursione davvero notevole! A livello di posabilità il Gaogaigar è davvero eccezionale,
può replicare praticamente tutte le pose viste nell’anime, e grazie
all'applicazione degli stand Act, lo si può anche esporre in bellissime pose dinamiche.
Verniciatura e rifinitura sono di buon livello, sia sulle parti in plastica che
sulle poche in metallo, c’è una perfetta omogeneità cromatica fra i vari
materiali.
Diamo ora un rapido sguardo al Set Key Of Victory 1, dentro a
questa confezione (20x13x7) venduta separatamente, troviamo il martello, due
tipi di pugni piccoli, tre grandi, il braccio con le ruote, il sostegno per lo
stand Act, la base in gomma per appoggiare l’asta, due punte a forma di chiodo
ed una prensile per la sfera organica.
Nella serie quest'arma è ottenuta dalla trasformazione del mecha Goldymarg che
separandosi da origine al gigantesco Gold Hammer usato per dare il colpo finale
al nemico. Il martello è allungabile fino a raggiungere i 22 cm di altezza ed
il suo peso (113 grammi) mette un tantino in difficoltà le articolazioni del
Gaogaigar. Diventa quindi fondamentale la ricerca di una posa ben equilibrata
per trovare la stabilità del modellino....ovviamente se lo si espone nella
classica verticale il problema non sussiste, basta aggiungere l'apposito
sostegno in gomma ed il gioco è fatto. Tutto il set è costruito in plastica con
ottima verniciatura e finitura. Nel braccio è stata concepita anche una piccola
articolazione che permette, una volta agganciato al Gaogaigar, di piegarsi
ulteriormente per ricreare il movimento del gomito. Nella parte esterna
troviamo invece le due “pinze” dove poter agganciare la parte terminale del
chiodo prensile con la sfera organica, atto finale della sequenza che avviene
nella serie animata. Da notare la possibilità di agganciare l’avambraccio del
Gaogaigar allo Stealth Gao quando al suo posto è inserito quello per il Gold
Hammer.
Anche se appartenente alla serie Super Robot Chogokin, questo
Gaogaigar restituisce perfettamente lo spirito della serie da cui è tratto. La
grandissima posabilità è chiaramente il punto forte di questa produzione, che
però viene messa a dura prova quando s’introduce il gigantesco Gold Hammer.
Esteticamente il prodotto risulta essere molto fedele e con una discreta
dotazione di accessori…..anche se il set aggiuntivo Key of Victory 1, direi
fondamentale per completezza del personaggio, avrebbe potuto essere compreso in
unica confezione con il Gaogaigar, come per altro è stato fatto con la versione
Gold Tamashii Limited. Ad oggi possiamo definire questo Super Robot Chogokin un
ottimo antipasto in attesa del “piatto” principale che gusteremo a
Dicembre.....GX68…..stay tuned!