Proseguiamo inarrestabili il viaggio descrittivo all’interno
della linea Metal Build. Protagonista di questo articolo sarà un mobile suit
tratto ancora dalla serie Gundam Seed Astray. Il racconto di Astray si
focalizza principalmente sui tre mobile suit MBF-P02, ovvero, Astray Blue
Frame, Astray Gold Frame ed Astray Red Frame. Sarà proprio quest’ultimo a
svelarci tutti i suoi particolari, minuziosamente riprodotti da Bandai, in
quella che è ormai a tutti gli effetti una delle migliori linee di produzione
della casa giapponese.
Come sempre confezione very cool con l’Astray in posa
plastica centrale su sfondo bianco e rosso. Bellissima la parte del frame
riprodotta sulla destra con i particolari in rilievo, mentre in alto a sinistra
la scritta Metal Build ed il nome del modello. Spacchettando troviamo un bel
vassoio in polistirolo con all’interno il Gundam ed il display stand. Il
secondo contenitore è il solito blister trasparente con tutta la serie di
accessori. Scudo, Beam Rifle, Beam Saber, Gerbera Straight con fodero, il back
pack, due sostegni per il display stand, il fregio a V per la testa e cinque
coppie di mani più una singola, quest’ultima per impugnare la guaina della
spada. Immancabile il libretto istruzioni a colori con quattro facciate
descrittive.
Metal inside…..frame interno i metallo verniciato, davvero
bellissime le due tonalità di rosso usate che si contrastano fra loro in vari
punti. Armatura esterna in plastica precolorata e con una bella mano di lucido
ad abbellire il tutto. Attenzione però, questo non è sinonimo di scarsa cura o
qualità, le plastiche sono prive di qualsiasi imperfezione e, in alcuni punti,
incise con l’aggiunta di fregi e scritte. Posabilità al top, come ogni Metal
Build l’esplosività dei movimenti è una delle prerogative principali. Gli snodi
usati sono tutti a frizione con un’ottima tenuta delle pose riprodotte. Molto
utile la possibilità di piegare solamente la zona dei polsi che aggiunge
ulteriore flessibilità nell’impugnare la Gerbera Straight.
La via del Samurai…..quello che contraddistingue l’Astray Red
è senza dubbio la presenza della Katana nel proprio arsenale armi. La Gerbera
Straight è la riproduzione della classica spada usata dai mitici guerrieri
giapponesi durante le loro battaglie. Bandai ha riprodotto l’arma in modo
davvero sublime! Dall’impugnatura fino alla lama, è un susseguirsi di particolari
incredibili con addirittura una scritta incisa sulla parte terminale della lama
stessa…..un vero uomo che va dritto per la sua strada…..questo il significato
dei quattro ideogrammi incisi. Molto bello e particolare anche il fodero della
Gerbera Straight, curato anch’esso nei minimi dettagli, sembra quasi una
seconda lama data la sua forma. E’ possibile decidere il lato su cui esporre la
Katana, tramite appositi fori laterali posti all’esterno delle gambe, si va a
fissare molto semplicemente il perno di bloccaggio. Ma non è tutto, grazie ad
un apposito supporto, tutta la spada può essere tenuta con la curvatura verso
l’alto o verso il basso. Il supporto è poi dotato di uno snodo che consente il
movimento sia verso l’interno che verso l’esterno. Con questa soluzione la
Gerbera Straight sarà sempre posizionata correttamente in base alla posa
scelta.
Le altre armi sono le classiche a disposizione dei mobile
suit, peraltro già viste nel Blue Frame. Lo scudo, il fucile Beam Rifle e le
immancabili spade laser Beam Saber. Da segnalare il doppio sistema di aggancio
dello scudo, può essere fissato direttamente al braccio o essere impugnato
tramite apposita manopola mobile posta nel suo interno.
Il Display stand è la classica basetta con asta orientabile
ed allungabile. Grazie a due diversi tipi di aggancio possiamo decidere fra due
modalità di fissaggio. La prima è un semplice perno che va ad infilarsi nella
sede posta dietro al bacino. La seconda invece offre decisamente un sostegno
più affidabile, si aggancia nella medesima zona, ma va ad interessare tutta la
parte bassa posteriore del modello.
Con l’Astray Red Frame si chiude il trio dei mobile suit
della serie ad essi dedicata. Come sempre la realizzazione Bandai risulta
essere impeccabile sotto ogni punto di vista e va ad arricchire con un’altra
perla la flotta Metal Build. Abbiamo volutamente lasciato per ultima l’analisi
di questo modello nonostante la sua uscita sia antecedente a quella del Blue
Frame, invertendo di fatto l’ordine in cui sono stati rilasciati i modelli sul
mercato. Bandai ha dotato questo mobile suit di ben tre upgrade, il primo
praticamente in contemporanea all’uscita sul mercato, mentre gli altri due a
distanza di un anno. Essendo molto particolari ed importanti, abbiamo optato
per un percorso recensivo consecutivo che andrà ad analizzare separatamente e
nei minimi dettagli i tre set dedicati. Stay tuned…..
Un enorme ringraziamento all’amico Cristian Giorgi per la
traduzione.