lunedì 3 dicembre 2018

GX76 GRENDIZER (GOLDRAKE) DC SOUL OF CHOGOKIN


Dopo Z, Great Mazinger e Getter Robot, non poteva certo mancare lui nella serie Dynamic Classics. Bandai realizza finalmente una nuova versione del tanto amato Grendizer (Goldrake)! Sono passati veramente moltissimi anni dall’uscita del GX04 e tantissimi appassionati ne hanno sempre invocato un restyling più al passo con le nuove produzioni della casa giapponese. Approfittando quindi della nuova serie dedicata ai grandi classici, Bandai partorisce il nuovo GX76 Grendizer DC.


Subito un netto cambiamento di rotta rispetto al passato, il modello viene commercializzato privo dello Spazer e double Spazer. La confezione, di modeste dimensioni, contiene il solo robot, le classiche armi e la basetta espositiva. Come per i precedenti DC sono presenti un foglio istruzioni in bianco e nero ed un altro, veramente scarno, a colori. Menzione doverosa agli art work della scatola che riprendono i disegni originali del cartone animato. Il primo contatto con il nuovo Grendizer è emozionante, per chi ha amato alla follia il cartone animato, questa è la realizzazione strappa lacrime. Esteticamente molto fedele, tanto metallo e un altezza più che soddisfacente di ben 19 centimetri. Alabarda spaziale, tre diverse coppie di magli perforanti, due avambracci opzionali e tre paia di mani alternative. Questa la dotazione accessori del nostro Grendizer DC. Ovviamente nella basetta sono inseriti anche i restanti pezzi, le due parti cave per il bacino, i due pezzi per simulare il lancio dei magli ed il fermo a pinza per l’asta di sostegno.


Tecnicamente non c’è molto da dire, anche questo GX76 è concepito in modo identico ai predecessori. Ottima posabilità per la testa, le braccia ed il busto che ha un doppio snodo. Uno per il pettorale ed uno per la rotazione ed inclinazione a livello addominale. La parte bassa è sempre molto limitata nei movimenti, ritroviamo ovviamente la brutta soluzione della mutanda con le parti da cambiare. Nel caso del Grendizer i pezzi sono due data la conformazione del bacino con il fregio centrale. Curioso il cambiamento di materiale per questa sezione del modello, qui realizzati in plastica per entrambe le versioni. Nota molto positiva invece per il piegamento degli avambracci, dove è stata applicata la medesima soluzione usata nella versione SRC. Tutte le articolazioni presenti sono a frizione, purtroppo triste marchio di fabbrica della serie DC.


La colorazione è molto bella, ben distribuita e priva di qualsiasi imperfezione. Finalmente le corna hanno la doppia tonalità di giallo, oltre che avere la corretta forma. Le  quattro vituperate banane del GX04 sono ormai un lontanissimo ricordo. Molto apprezzata la scelta di dotare il Grendizer delle tre modalità del maglio perforante. Troviamo la versione completamente aperta, la tradizionale con le punte rivolte in avanti e la terza completamente chiuse. Per montare queste tre varianti bisogna usare i due avambracci sostitutivi e poi fissare il tutto al braccio del modello. Anche la mitica Alabarda è stata scolpita in modo corretto e dotata anche delle due punte terminali da utilizzare quando vengono brandite le due aste separate.


Posso affermare senza problemi che il GX76 è realmente il miglior Grendizer (Goldrake) disponibile oggi sul mercato. Fedeltà ed un ottima qualità realizzativa sono le armi vincenti della nuova realizzazione Dynamic Classics di Bandai. Permangono purtroppo alcune scelte discutibili a livello tecnico, ma in generale il prodotto offre quello che tutti gli appassionati nostalgici cercavano da tempo. La casa nipponica ha comunque realizzato anche gli altri moduli decidendo la loro distribuzione in altre due uscite separate, una addirittura TWS (Tamashii Web Shop). Potremo dunque ricomporre tutto il set completo con una nuova ed aggiornata estetica, ma ad un prezzo decisamente superiore a quello del buon vecchio GX04S.