giovedì 24 dicembre 2020

GX66R TRIDER G7 SOUL OF CHOGOKIN

Se diamo uno sguardo all'elenco delle produzioni Soul of Chogokin, ci accorgiamo che, durante il 2020, la lettera R compare frequentemente. Bandai è solita accompagnare con questa lettera le nuove versioni dei modelli che hanno subito un restyling estetico. Nel solo anno corrente, son ben 6 le uscite GXR prodotte dalla casa nipponica e addirittura concentrate in un lasso di tempo relativamente breve. Il periodo tra luglio e dicembre è praticamente occupato da queste produzioni, interrotte solamente a novembre dall'uscita dell'Arcadia GX93, unico modello nuovo a vedere la luce in quest'ultimo periodo dell'anno. In questo articolo ci occuperemo del ritorno di uno dei robottoni più apprezzati in Italia, il Trider G7. Torna dunque disponibile il robot di Watta in una nuova e più attinente colorazione verso ciò che si vede nella serie tv. Denominato GX66R, il nuovo set Bandai propone come new entry, la seconda navetta che compare dall'episodio 27 del cartone animato, lo Shuttle 2. E' bastata questa presenza per solleticare "l'appetito" del collezionista incallito. La nuova versione del Trider offre quindi la possibilità di completare tutto il parco mezzi della Takeo General Company e di sfoggiare la bellissima configurazione Trider Fortress in combinazione con lo Shuttle 2.

Quello che troviamo nella confezione, è praticamente l'esatta replica del "vecchio" GX66, fatta ovviamente eccezione per il già citato Shuttle 2. Gli accessori che accompagnano il Trider G7 sono rimasti invariati con tutte le armi, mani opzionali e la basetta per esporli. Non manca ovviamente il classico libretto con i riferimenti alla serie e tutti i passaggi per riprodurre le trasformazioni.

La colorazione, come detto all'inizio, è cambiata notevolmente. Il blu è più acceso, il giallo completamente diverso e più chiaro, mentre il grigio del GX66 è stato sostituito dal bianco. Anche il rosso ha una tonalità leggermente più chiara rispetto a quella del suo predecessore. Il modello in questa nuova livrea, sarebbe praticamente anime perfect, ma ancora una volta Bandai ha optato per la versione cromata dell'aquila sul petto del Trider! Scelta davvero incomprensibile che già avevo mal digerito nella versione del 2014! Tecnicamente il modello è invariato, discreta posabilità con ottima percentuale di metallo che restituisce sempre una bella sensazione di solidità generale. Da riscontrare sulla mia copia un paio di imperfezioni sulle plastiche dell'avambraccio destro e sull'aletta rossa del sinistro, per il resto nulla da segnalare. Nella confezione è presente la seconda testa trasformabile che può realizzare tre varianti diverse. Insieme alle configurazioni del Trider, abbiamo tutte le sette trasformazioni disponibili.

Il piatto forte del GX66R è chiaramente il nuovo Shuttle che ha dalla sua un'estetica decisamente più riuscita rispetto a quella squadrata del precedente.  La navetta misura 23 cm di lunghezza e ben 30 di larghezza nella parte posteriore, questo con le ali completamente aperte. Lo Shuttle è  anche dotato di un proprio armamento, due sportelli accanto alle ali e altrettanti sul corpo della nave, mostrano lancia missili e cannoni. Il vano posteriore si apre per consentire l'uscita delle alette bianche, può accogliere al suo interno il fregio pettorale del Trider quando viene staccato per la trasformazione. Nella parte bassa troviamo quattro pannelli apribili, tre sono dedicati alla fuoriuscita dei carrelli, uno centrale e due laterali, mentre il quarto consente l'aggancio del modulo cingolato per replicare la configurazione terrestre. Lo Shuttle 2 può riprodurre altre due configurazioni, la modalità di "parcheggio" e quella di volo agganciandosi al Trider Cosmic, diventando la Trider Fortress. Per realizzare l'agganciamento, si ribalta la parte frontale fino a farla bloccare sul retro. In questo modo viene rivelato il vano di aggancio dove il Trider si unirà allo Shuttle.

La nuova colorazione unita alla presenza della seconda navetta Shuttle, fanno diventare il GX66R molto appetibile anche a chi, come il sottoscritto, è in possesso della prima versione uscita. Ovviamente è anche una bella occasione per quelli che hanno saltato il Trider Bandai nella sua prima edizione. Ultima nota sul prezzo che fa registrare un incremento di 7700 Yen a distanza di sei anni. Il GX 66 veniva proposto a 27500, mentre la nuova versione GX66R a 35200, dati presi dal sito ufficiale Tamashii.jp di Bandai.

 

GALLERIA FOTO GX66R TRIDER G7 

 


 





 

 

 

 

  

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