Dall’immenso universo dedicato alle serie di Gundam, e più precisamente
dalla famosa serie Gundam Fix Figuration, nasce la costola METAL COMPOSITE! Il
modello che prenderemo in esame in questo articolo sarà ovviamente il primo
uscito, il Gundam RX-78-2 VERSION KA, sigla sta ad indicare il creatore Katoki
Hajime. La particolare predilezione di Katoki Hajime per le variazioni sul tema
ha fatto sì che dalle sue versioni dei Mobile Suit che hanno attraversato
l'universo di Gundam, oltre che dalle sue creazioni originali, la Bandai
traesse altrettanti model kit, soprattutto dalle serie MASTER GRADE ed HIGH
GRADE UC caratterizzati dal marchio VERS.KA (VERSION KATOKI). Bandai chiese poi
allo stesso Katoki di realizzare nuovi disegni direttamente per i model kit,
senza più trarli da precedenti lavori. Nel 1999, quindi, tutti i disegni e le
illustrazioni originali così creati sono stati raccolti nel volume Gundam Fix
Figuration. Dall'esperienza fatta con le Vers.Ka. sono poi nate le serie di
action figure che Bandai ha direttamente affidato al design di Hajime Katoki,
Gundam Fix Figuration nel 2001, Zeonography nel 2003 e Metal Composite nel
2007.
La scatola…..
Dimensioni importanti per la confezione di questo primo Metal Composite,
38 x 27 x 15 cm di profondità, il frontale riporta una grande foto del modello
con il proprio nominativo addirittura accompagnato da una didascalia riportante
gli ipotetici dati reali sulle dimensioni ed armamenti. Sotto una grande
scritta bianca con il titolo della serie ed il nome del suo creatore, in basso
viene ancora ripetuta la dicitura Gundam Fix Figuration Metal Composite. Il
lato posteriore mette invece in evidenza tutte le varie configurazioni
ottenibili dal modellino ed una foto delle armi in dotazione.
Il contenuto…..
Aprendo la scatola troviamo un grande box in polistirolo e sollevando
la copertura ci accorgiamo che il contenuto è davvero sontuoso! Alla nostra
destra troviamo il Gundam bloccato da due barrette di polistirolo, a fianco si
dispone tutta la serie di armi ed accessori, due scudi, back pack posteriore,
emblema di ricambio, core fighter, beam rifle, beam saber, due hyper bazooka,
impugnature per gli scudi e tre coppie di mani, pugni chiusi, aperti e per
impugnatura armi da fuoco. Una quarta coppia è già montata sul modello. Capovolgendo
la scatola troviamo un secondo alloggiamento dove è riposto l’enorme G-Fighter
diviso in due parti, ovviamente tutte
sono avvolte rigorosamente in sacchettini di plastica trasparente. Per
ultimo c’è il libretto illustrativo completamente a colori composto da 6 pagine
con le spiegazioni su come ottenere le varie configurazioni del modellino.
Rx-78-2 Gundam…..
Il nostro Mobile Suit bianco è alto 19 cm ed ah un peso di 250 grammi,
i materiali da cui è composto sono plastica, gomma dura e alcune parti in
metallo. Voi ora vi chiederete, ma perché la sigla Metal Composite? Me lo sono
chiesto anche io, questa dicitura sta ad indicare che c’è una percentuale di
metallo nella composizione del modellino, magra consolazione mi direte, ma è
proprio così. Le parti metalliche sono: il bicipite, la parte bianca dietro al
ginocchio, l’interno della parte bassa della gamba ed anche del piede, questo
sicuramente per dare peso e stabilità ad un modello che altrimenti sarebbe
cascato al primo soffio di vento. La verniciatura è perfetta bellissime tutte
le scritte applicate sul corpo del Gundam, addirittura ce ne sono di
piccolissime, ma se prendete una lente d’ingrandimento le potrete leggere tutte!
Molto bella la tonalità del blu e del rosso,
le plastiche sono state dipinte quindi il risultato non da per nulla
l’effetto giocattoloso. Nessun segno di stacco dalle griglie sulle plastiche,
l’assemblaggio nell’insieme è buono, ma sugl’avambracci non è il massimo della
perfezione, rimane purtroppo ben visibile la linea di giunzione nella parte
frontale, mentre risulta meno vistosa nella posteriore. Anche per la testa si
poteva sicuramente fare meglio, ma il fregio centrale nasconde sapientemente il
difetto. La posabilità si attesta su discreti livelli, nulla di eccezionale sia
chiaro, però si possono riprodurre diverse action pose tipiche della serie
Gundam. Certamente con l’esperienza maturata con i model kit Bandai poteva
dotare con gimmik più evolute questo Rx-78-2, il livello raggiunto in alcuni
Master Grade per esempio è davvero
stupefacente, e dato che questo modellino è in scala 1:100 mi aspettavo un
lavoro più curato da questo punto di vista. Passo ad una descrizione più
accurata dei movimenti, la testa ruota a 360 gradi, ma ha pochissima escursione
sia in laterale che avanti/dietro, è praticamente agganciata ad un perno che ne
permette/frena i movimenti. Le braccia ruotano completamente, c’è un ulteriore
snodo sotto alla spalla che consente di muovere all’interno ed all’esterno
tutto il braccio. Buona la rotazione del gomito che fa piegare l’avambraccio
quasi completamente dando la possibilità al Gundam di andare ad agganciare la
Beam Saber dietro alla schiena. Quasi nulla invece la mobilità del polso dove
c’è il perno per l’aggancio delle mani.
Il busto è ovviamente fisso dato che si stacca dal bacino per permettere
l’agganciamento del Core Fighter, le gambe godono di buona mobilità, abbiamo al
massimo dell’apertura con piedi poggiati completamente a terra una
divaricazione di 13 centimetri che non è per niente male. La rotazione è
comandata da snodi ad atrito mentre al ginocchio abbiamo il più funzionale a
scatto, quest’ultimo permette un notevole piegamento all’indietro della parte
inferiore delle gamba. Buonissima la funzionalità della caviglia che può
inclinarsi abbastanza per permettere al Mobile Suit di mantenere quasi sempre
le piante dei piedi a terra, c’è da osservare anche la possibilità che ha il
collo del piede di poter ruotare ed avanzare, questo contribuisce notevolmente al
mantenimento della stabilità.
G-Fighter and Core
Fighter…..
Il G-Fighter è il mezzo di supporto del nostro Rx-78-2, ha la
possibilità di essere impiegato sia a terra che in volo, ma andiamo con ordine.
Il G-Fighter pesa 270 grammi ed è lungo ben 28 centimetri, è composto
totalmente in plastica ed ha una verniciatura ben fatta come per il Gundam.
Anche qui bellissime le tonalità dei colori blu e rosso, molto curate le varie
scritte e soprattutto le pennellature sul corpo del G-Fighter e sul retro nella
parte motori. La cabina di pilotaggio è di color verde trasparente, i bordi
sono tracciati in bianco e si può anche vedere il sedile interno. Poco dietro
alla cabina di comando c’è la grande torretta con due cannoni, essa ruota
parzialmente ed ha la possibilità di poter alzare singolarmente le due bocche
da fuoco. Le ali di coda ruotano all’indietro per la configurazione G-Armor
grazie ad uno snodo a scatto che ne scandisce ogni singola rotazione. Nella
“pancia” del G-Fighter c’è un grande alloggiamento che nasconde le ruote
cingolate, queste sono in gomma morbida e funzionano realmente. Questa parte è
agganciata alla punta del G-Fighter e si stacca dal resto del corpo per
permettere l’aggancio del Mobile Suit
nella fase di trasformazione G-Armor. Passiamo ora alla descrizione del
piccolo Core Fighter, presente ovviamente in versione trasformabile. Questo è
il mezzo volante che serve ad Amuro Ray per agganciarsi al Gundam ed in questa
versione Metal Composite è sapientemente riprodotto pur essendo di piccole
dimensioni, 6 centimetri di lunghezza, 3 in versione chiusa, per un peso di 0,5
grammi. Anche per il piccolo Core Fighter rifiniture e verniciatura ottime,
perfetta la trasformazione per la fase di aggancio con la punta che rientra
all’interno e ruotando nella parte sottostante fa nascondere la coda
posteriore, le ali si chiudono ed il piccolo gioiellino è pronto per diventare
parte integrante del nostro Rx-78-2! Nella confezione troviamo anche i tre
piccoli carrelli nel caso in cui si voglia esporlo accanto al Gundam.
Configurazioni…..
Possiamo ottenere diverse configurazioni da questo Gundam Metal
Composite grazie alla combinazione fra l’Rx-78-2, Core Fighter ed il G-Fighter,
andiamo ora a descriverle. Di base abbiamo 4 configurazioni principali e due
secondarie denominate Easy. La prima è la G-MECHA, si ottiene unendo l’Rx-78-2
alla parte posteriore del G-Fighter con armamenti Beam Rifle e Shield (scudo),
unità adibita al solo uso in volo. Seconda configurazione G-BULL, si ottiene
agganciando la parte superiore (busto) dell’Rx-78-2 con la parte anteriore del
G-Fighter, armamenti Beam Rifle e Shield, togliendo il Core Fighter dall’
Rx-78-2 si ottiene la sottoversione G-BULL EASY, entrambi le configurazioni
sono adibite all’uso terrestre. Terza configurazione G-SKY, è ottenuta
dall’aggancio delle gambe dell’ Rx-78-2 munito di Core Fighter in assetto di
volo ed il corpo posteriore del G-Fighter, nessun armamento sull’ Rx-78-2,
estraendo le gambe dell’ Rx-78-2 ed agganciando il solo Core Fighter mediante
l’uso di un apposito supporto, si ottiene la sottoversione G-SKY EASY, entrambi
le configurazioni sono adibite all’uso in volo. Quarta ed ultima configurazione
G-ARMOR, è ottenuta dall’unione dell’intero Rx-78-2 con le due parti separate
del G-Fighter, armamenti 2 Shield impugnati dall’ Rx-78-2 più batteria cannoni
torretta G-Fighter.
Armi ed accessori…..
Il nostro Rx-78-2 è ovviamente provvisto di armi ed altri accessori che
vengono impiegati per l’ottenimento delle varie configurazioni viste prima. Per
completezza vado brevemente a descrivere le armi in dotazione, 2 Hyper Bazoka
lunghi 16 centimetri con mirino fisso, possono essere agganciati singolarmente
nel retro dell’ Rx-78-2. Beam Rifle è il classico fucile usato dal Gundam ed è lungo 9,5 centimetri, può essere impugnato
indifferentemente a destra o a sinistra ed ha il mirino e la manopola
orientabili. I 2 Shield sono gli scudi usati per la protezione dai colpi
nemici, misurano 10,5 centimetri, uno è il classico con la stella gialla, il
secondo invece è liscio con la sola scritta WB102 EFSF. La particolarità di
questi scudi è che si possono sormontare grazie all’uso di un piccolo
accessorio dando la possibilità al Gundam di averli entrambi in solo lato.
Immancabili ovviamente le Beam Saber, sono le classiche spade laser che il
Mobile Suit bianco estrae da dietro la schiena, agganciate all’impugnatura
raggiungono la misura di 15,5 centimetri. Nella confezione sono presenti anche
alcuni importanti accessori, abbiamo 2 manopole che servono per far sorreggere
gli scudi all’ Rx-78-2 nella configurazione G-Armor, vengono agganciate
nell’interno dei rispettivi scudi, aggancio singolo per posizionare lo scudo
sul braccio mediante un perno che si va ad inserire nell’avambraccio, la
particolarità di questo accessorio è che una volta agganciato lo scudo questo
può essere fatto ruotare in qualsiasi
direzione ed addirittura essere ripiegato all’indietro. La dotazione di
accessori si chiude con un supporto che permette l’agganciamento del Gundam con
le ruote cingolate del G-Fighter, questo ne assicura la tenuta nella
configurazione G-Armor, tutte queste parti descritte sono in plastica
verniciata con rifiniture perfette.
Versioni alternative…..
Dopo l’uscita di questo primo Metal Composite, Bandai ha fatto seguire
ben 3 varianti dello stesso modello, la prima proposta a Luglio 2007 è stata la
versione Rx-78-3 G3 Limited, contenuto pressoché identico ma con colorazione
grigia davvero stupenda che quasi me la fa preferire alla versione classica! A
Gennaio 2008 è stata la volta della Casval’s Custom, nella confezione il solo
Rx-78-2, ma in colorazione rosa/rosso, versione apparsa nel videogame Mobile
Suit Gundam: Gihren's Ambition. Viene chiuso il trittico delle uscite dedicate
all’ Rx-78-2 ad Ottobre 2008 con il lancio della versione senza G-Fighter, ma
con 2 nuove armi in più rispetto alla prima uscita, la Gundam Hammer ed il Beam Javelin. Oltre alle nuove armi il Mobile
Suit si differenzia per le diverse
marking poste sul modello ed esattamente apparse in Gundam Crisis.
Considerando quello che rappresenta Gundam in Giappone non mi stupisce
minimamente il continuo annuncio di nuove serie da parte di Bandai, certamente
la qualità di questa Metal Composite si
pone ben al di sopra della più piccola Fix Figuration. La scala di riproduzione
è la stessa adottata sulla popolarissima serie Master Grade quindi il salto di
qualità è stato davvero importante. Come ho scritto all’inizio mi aspettavo in
certi particolari molta più cura da parte della casa nipponica, questi sono
praticamente riproposizioni di modelli già prodotti in versione kit di
montaggio ed era per lo meno lecito
aspettarsi un identico trattamento sotto il profilo tecnico. Comunque sia, questo primo Metal
composite merita un giudizio più che
favorevole, la qualità generale del prodotto è molto valida, la dotazione di
serie è ampia ed in grado di soddisfare i più esigenti appassionati del Mobile Suit bianco. Certamente tutti noi
aspettiamo da anni una degna riproduzione in questa scala, kit a parte, del
mitico primo Gundam, ma pare che alla Bandai non ne vogliano proprio sapere,
solo il costosissimo Metal Grade ne è degno rappresentante anche se in
colorazione totalmente metallica. Credo sinceramente che in questa linea Metal
Composite non lo vedremo mai dato che il
creatore è lo stesso Katoki Hajime e tale serie è dedicata puramente alla
trasposizione in action figure delle sue creazioni…..stay tuned.