sabato 8 settembre 2012

THE GN - U DANGUARD A BY YAMATO TOYS

Per la prima volta su queste pagine parliamo di un modello della linea The GN-U Ultimate Super Robot Selection di Yamato Toys, la licenza è di quelle importanti, non un illustre sconosciuto, ma bensì il Danguard A! Uscito nell’Ottobre del 2008 il modello non fu accolto con molto entusiasmo, complice la non azzeccatissima realizzazione precedente del Groizer X, la diffidenza verso il prodotto Yamato Toys andò però scemando in brevissimo tempo, quando realmente si cominciò a toccare con mano il modello ci si accorse che il lavoro fatto dalla casa di produzione era curato e di ottima qualità. Yamato Toys ha fatto le cose in grande e lo si nota partendo dalla scatola che risulta essere di notevoli dimensioni, 48 x 36 x 12 cm. All’interno un grande contenitore di polistirolo dove sono alloggiate separatamente le parti del copro che formano il Danguard A, casco, busto, braccia e gambe…..oltre a queste parti troviamo le ali, i carrelli per la versione Satellizzatore, le Frecce Cosmiche da posizionare sulle gambe e un display stand riproducente il simbolo di Danguard. Nella parte sottostante della confezione è alloggiata un’ulteriore scatola con all’interno le mani aggiuntive, le Frecce Cosmiche da impugnare, i missili, alcuni effetti in gomma ed i tappi copri vite…..chiude il contenuto un bel libretto illustrativo dove vengono spiegati tutti i passaggi della trasformazione del Danguard, ma c’è anche una sorpresa molto carina, all’interno si trova un codice che inserito sul sito della Yamato Toys concede di scaricare un file PDF con all’interno il paper model dell’hangar per il Satellizatore ^__^ Come ho scritto prima Yamato ha fatto le cose in grande, il Danguard è alto ben 28 cm e pesa 950 grammi, il corpo è quasi completamente in metallo ad esclusione di alcune parti, testa, mani, bacino, femori e piedi sono in plastica. La verniciatura è di ottima qualità anche sulle plastiche non si nota alcun segno d’imperfezione, i colori usati sono quelli classici della serie Tv, bianco, rosso, grigio e blu…..proprio sul blu io personalmente avrei preferito una tonalità più scura, quella scelta da Yamato Toys rasenta più l’azzurro, mentre nella serie televisiva il Danguard risulta essere molto più scuro. Ottimo lavoro anche sul versante posabilità, il modello pur essendo molto grande e pesante può assumere pose molto dinamiche grazie agli snodi sparsi sul tutto il corpo, la maggior parte di essi è scatto garantendo così un’ottima tenuta in fase di posizionamento. La testa si muove discretamente bene nei movimenti rotatori, mentre risulta essere un tantino limitata in quelli alto/basso, le braccia ruotano a 360 gradi ed hanno uno snodo ad estrazione che ne permette anche l’inclinazione laterale…..gli avambracci possono essere piegati a 90 gradi ed hanno la copertura metallica orientabile in modo da poter nascondere lo snodo all’interno…..tre paia di mani, pugno chiuso, forato per impugnare le Frecce Cosmiche e mano aperta. Il busto può essere ruotato a destra e sinistra, questa parte va però maneggiata con molta cautela dato che il movimento è assicurato solamente ad un perno a vite, il mio consiglio è di non sollevare il modello prendendolo per il busto, il notevole peso delle gambe potrebbe far spezzare facilmente il perno di giunzione! Gambe molto pesanti ma anche molto dinamiche, i movimenti sono davvero ampi ed in qualsiasi direzione, possono anche ruotare sul proprio asse, ma anche la parte dei piedi non è da meno, con mia grande sorpresa le caviglie si possono inclinare e ruotare notevolmente garantendo sempre al Danguard un sicuro appoggio a terra! Nella confezione sono sati inseriti degli accessori che vanno a simulare alcune delle armi usate da Danguard, troviamo la scia di fumo per il lancio dell’Arm Punch, l’effetto riproducente lo sparo del Cannone BalKan da applicare sul petto apribile e 4 missili con scia di lancio da posizionare negli appositi fori posti sopra alle spalle del modello. Come ultima arma in dotazione troviamo una coppia di Frecce Cosmiche da impugnare ed unire mediante l’uso del pugno forato, le due estremità si agganciano formando una lancia. Piccola nota stonata, questo accessorio ha l’impugnatura squadrata, questo non permette di orientare liberamente l’arma obbligandoci ogni volta a staccare le due parti ed a reinserirle nel foro del pugno…..questa operazione oltre che risultare noiosa provoca la sverniciatura della parte in questione, dopo un paio di posizionamenti la vernice bianca viene irrimediabilmente graffiata! Veniamo ora alla trasformazione in Satellizzatore…..la procedura è davvero molto semplice proprio come nella serie Tv, il busto e le gambe si separano, la testa rientra all’interno del corpo ed il casco si apre per diventare la parte terminale della versione aerea. Per realizzare la trasformazione bisogna però utilizzare alcune parti opzionali, per assicurare il blocco delle gambe sulla schiena si utilizza una piastra con due fermi che fungono da blocco all’altezza dei femori, una volta fissata questa parte al suo esterno andiamo ad inserire le ali…..dopo questa operazione si ruotano i piedi, nella fase di rotazione vengono fatti uscire i due motori posteriori. Lateralmente si sollevano due piccole ali che sono alloggiate nella parte inferiore delle gambe mentre per evitare i movimenti separati bisogna inserire un piccolo perno in plastica fra di esse….questo garantisce al tutto molta stabilità oltre che mantenere perfettamente in asse le gambe. L’ultimo passo da compiere è l’inserimento del casco nell’apposito vano situato nella punta, l’operazione è davvero molto semplice, basta sollevare il piccolo sportello ed inserire il casco in versione aperta. Una volta completata la trasformazione possiamo scegliere come esporre il Satellizzatore…..se optiamo per la posa a terra dobbiamo inserire tre carrelli di supporto, due vengono agganciati lateralmente al busto mentre il terzo viene agganciato nella parte frontale andando a coprire il vano della testa, questi carrelli sono realizzati in metallo in modo da sopportare perfettamente il notevole peso del modello…..se invece vogliamo optare per l’esposizione in volo dobbiamo utilizzare il Display Stand che troviamo nella confezione, questa basetta è dotata di un braccio di supporto che va ad inserirsi all’interno della cavità del busto, una volta fissato il Satellizzatore allo Stand possiamo anche inclinare verso l’alto il modello, per fare questo però bisogna aprire e poi richiudere lo snodo a vite posto nella parte inferiore della piastra di aggancio. Se i carrelli offrono una sicura posa a terra questo Stand al contrario non offre altrettanta sicurezza, il peso da sostenere è molto ed il braccio che sorregge il modello tende ad oscillare appena viene toccato…..Yamato Toys si è completamente riscattata, pur non essendo un prodotto all’avanguardia, questo Danguard A risulta essere ben fatto e curato. L’estetica della versione Robot probabilmente non è così riuscita come quella Satellizzatore, ma in definitiva io ho apprezzato molto lo sforzo fatto da Yamato Toys che ha dimostrato di saper migliorare il suo standard produttivo. Ultima nota personale, sarebbe stato molto bello inserire nella confezione anche alcuni mezzi che compaiono nella serie Tv, la navetta del Capitano Dan, la Freccia del Cielo, il Jet dei Cadetti e la Space Lady…..questo avrebbe davvero reso completa la dotazione accessori. Come sempre vi lascio al mio report fotografico…..stay tuned!