venerdì 5 dicembre 2014

METAL BUILD ARX-8 LAEVATEIN


Tratto dalla serie di romanzi Full Metal Panic, poi trasposti in fumetto e parzialmente in animazione, il Laevatein è l’Arm Slave personale del protagonista e viene utilizzato nella seconda parte della storia. La sua particolarità è di essere stato costruito basandosi sulla misteriosa tecnologia Black Technology giunta dal futuro. Nel mondo di Full Metal Panic le nazioni usano normalmente gli Arm Slave per combattersi, ma il Laevatein possiede in più il meccanismo Lamba Driver in grado di azzerare momentaneamente le leggi della fisica, permettendogli di realizzare attacchi e manovre assolutamente irrealistiche. Con l’evolversi della storia e l’utilizzo del Lamba Driver anche da parte dei nemici, il  Laevatein viene dotato di un altro meccanismo speciale chiamato Lamba Driver Canceller in grado di inibirne l’utilizzo ai robot nemici.

Rispettando la tradizione della linea Metal Build, Bandai ci propone il modello con un frame di metallo ed una corazza esterna in plastica. Con questa scelta abbiamo al contempo un oggetto molto solido ed anche ottimamente rifinito. Sono innumerevoli, per esempio, dettagli e piccole scritte stampate su tutto il corpo, ma sempre perfettamente leggibili. La struttura è stata appositamente pensata per consentire al robot di assumere pose davvero estreme. Non dovendo scendere a compromessi dovuti ad una trasformazione, il Laevatein può replicare sostanzialmente qualsiasi posizione umana!

Sei sono i set di mani sagomate in dotazione per permettere l’esatta replica delle pose viste nel manga; coltelli, lame, fucili, bombe a mano e cannoni…..la varietà espositiva di questo personaggio è davvero molto ampia. Una gimmik davvero molto carina è quella dedicata all’apertura della cabina di pilotaggio dietro al collo. Bandai ha addirittura inserito nella confezione una pinzetta in plastica per permettere l’inserimento del mezzo busto del pilota, o della miniatura con il posto di comando vuota. 

Per quanto concerne il lamba Driver, questa configurazione si ottiene aprendo le spalle, spingendo la parte interna dei polpacci e applicando i “capelli” alla testa che in realtà fungono da dissipatore di calore. Per ottenere invece l’effetto Canceller, vanno applicate le spalline aggiuntive con gli scudi laterali.

Già così il modello sarebbe stato  molto valido, ma Bandai non si è accontentata ed ha inserito anche un bellissimo display stand che però differisce completamente da quelli realizzati per i precedenti modelli Metal Build. La basetta diventa un Hangar con rastrelliere per l’esposizione di tutte le armi ed accessori a disposizione. Ma non finisce qui, le parti mobili del display stand possono essere spostate e assemblate in modo differente, lasciandoci la possibilità di scegliere la più consona configurazione espositiva! L’effetto scenico di questo accessorio aumenta notevolmente la bellezza di questo nuovo Metal Build.

Nella confezione (38x26x12) sono inserite, sotto forma di kit da montare, anche le miniature del pilota e del meccanico, per i più bravi modellisti quindi c’è anche la possibilità di poter colorare questi due personaggi per rendere ancor più completa la rappresentazione Bandai. Voglio ricordare che il Laevatein è in scala 1/48 e si attesta sui 19 cm di altezza con un peso di 298 grammi. Qualche lieve imprecisione riscontrata sulla verniciatura in alcuni punti, soprattutto vicino alla testa. Presenti anche diversi segni di stacco dai telai di stampa, non fortunatamente sul modello, ma su quasi tutti gli accessori in plastica ed ABS. 

Bandai conferma ancora una volta la sua predilezione per la linea Metal Build, che al momento sembra essere quella più curata del vasto parco uscite della casa nipponica. Questo personaggio è realmente poco noto qui in Italia, ovviamente perché la sua trasposizione animata non è mai giunta nel nostro paese. Rimane però una produzione di assoluto valore, sia tecnico/realizzativo che contenutistico, una perla che davvero non può mancare all’appassionato collezionista della linea Metal Build.