sabato 16 dicembre 2017

GUNDAM ASTRAY RED FRAME METAL BUILD



Proseguiamo inarrestabili il viaggio descrittivo all’interno della linea Metal Build. Protagonista di questo articolo sarà un mobile suit tratto ancora dalla serie Gundam Seed Astray. Il racconto di Astray si focalizza principalmente sui tre mobile suit MBF-P02, ovvero, Astray Blue Frame, Astray Gold Frame ed Astray Red Frame. Sarà proprio quest’ultimo a svelarci tutti i suoi particolari, minuziosamente riprodotti da Bandai, in quella che è ormai a tutti gli effetti una delle migliori linee di produzione della casa giapponese.

Come sempre confezione very cool con l’Astray in posa plastica centrale su sfondo bianco e rosso. Bellissima la parte del frame riprodotta sulla destra con i particolari in rilievo, mentre in alto a sinistra la scritta Metal Build ed il nome del modello. Spacchettando troviamo un bel vassoio in polistirolo con all’interno il Gundam ed il display stand. Il secondo contenitore è il solito blister trasparente con tutta la serie di accessori. Scudo, Beam Rifle, Beam Saber, Gerbera Straight con fodero, il back pack, due sostegni per il display stand, il fregio a V per la testa e cinque coppie di mani più una singola, quest’ultima per impugnare la guaina della spada. Immancabile il libretto istruzioni a colori con quattro facciate descrittive.

Metal inside…..frame interno i metallo verniciato, davvero bellissime le due tonalità di rosso usate che si contrastano fra loro in vari punti. Armatura esterna in plastica precolorata e con una bella mano di lucido ad abbellire il tutto. Attenzione però, questo non è sinonimo di scarsa cura o qualità, le plastiche sono prive di qualsiasi imperfezione e, in alcuni punti, incise con l’aggiunta di fregi e scritte. Posabilità al top, come ogni Metal Build l’esplosività dei movimenti è una delle prerogative principali. Gli snodi usati sono tutti a frizione con un’ottima tenuta delle pose riprodotte. Molto utile la possibilità di piegare solamente la zona dei polsi che aggiunge ulteriore flessibilità nell’impugnare la Gerbera Straight.

La via del Samurai…..quello che contraddistingue l’Astray Red è senza dubbio la presenza della Katana nel proprio arsenale armi. La Gerbera Straight è la riproduzione della classica spada usata dai mitici guerrieri giapponesi durante le loro battaglie. Bandai ha riprodotto l’arma in modo davvero sublime! Dall’impugnatura fino alla lama, è un susseguirsi di particolari incredibili con addirittura una scritta incisa sulla parte terminale della lama stessa…..un vero uomo che va dritto per la sua strada…..questo il significato dei quattro ideogrammi incisi. Molto bello e particolare anche il fodero della Gerbera Straight, curato anch’esso nei minimi dettagli, sembra quasi una seconda lama data la sua forma. E’ possibile decidere il lato su cui esporre la Katana, tramite appositi fori laterali posti all’esterno delle gambe, si va a fissare molto semplicemente il perno di bloccaggio. Ma non è tutto, grazie ad un apposito supporto, tutta la spada può essere tenuta con la curvatura verso l’alto o verso il basso. Il supporto è poi dotato di uno snodo che consente il movimento sia verso l’interno che verso l’esterno. Con questa soluzione la Gerbera Straight sarà sempre posizionata correttamente in base alla posa scelta.
Le altre armi sono le classiche a disposizione dei mobile suit, peraltro già viste nel Blue Frame. Lo scudo, il fucile Beam Rifle e le immancabili spade laser Beam Saber. Da segnalare il doppio sistema di aggancio dello scudo, può essere fissato direttamente al braccio o essere impugnato tramite apposita manopola mobile posta nel suo interno.

Il Display stand è la classica basetta con asta orientabile ed allungabile. Grazie a due diversi tipi di aggancio possiamo decidere fra due modalità di fissaggio. La prima è un semplice perno che va ad infilarsi nella sede posta dietro al bacino. La seconda invece offre decisamente un sostegno più affidabile, si aggancia nella medesima zona, ma va ad interessare tutta la parte bassa posteriore del modello.

Con l’Astray Red Frame si chiude il trio dei mobile suit della serie ad essi dedicata. Come sempre la realizzazione Bandai risulta essere impeccabile sotto ogni punto di vista e va ad arricchire con un’altra perla la flotta Metal Build. Abbiamo volutamente lasciato per ultima l’analisi di questo modello nonostante la sua uscita sia antecedente a quella del Blue Frame, invertendo di fatto l’ordine in cui sono stati rilasciati i modelli sul mercato. Bandai ha dotato questo mobile suit di ben tre upgrade, il primo praticamente in contemporanea all’uscita sul mercato, mentre gli altri due a distanza di un anno. Essendo molto particolari ed importanti, abbiamo optato per un percorso recensivo consecutivo che andrà ad analizzare separatamente e nei minimi dettagli i tre set dedicati. Stay tuned…..

Un enorme ringraziamento all’amico Cristian Giorgi per la traduzione.