venerdì 10 novembre 2017

EX-S GUNDAM METAL ROBOT SPIRITS/KA SIGNATURE



Gundam che passione! E' proprio il caso di dirlo, i mobile suit hanno davvero una grande attrattiva, non solo in Giappone. Bandai non a caso dedica molte linee di produzione alla realizzazione dei moltissimi esemplari esistenti. Dai kit di montaggio a quelli già assemblati, c'è davvero l'imbarazzo della scelta! Da qualche tempo la casa nipponica ha incrementato le uscite della serie Robot Spirits (Robot Damashii) che, in qualche occasione, vanta realizzazioni differenti denominate Metal Robot o/e Metal Robot Ka Signature, abbreviazione del noto designer Katoki Hajime. Il modello oggetto della nostra recensione è tratto dalla light novel di Masaya Takahashi Gundam Sentinel, l’EX-S Gundam.

La confezione si presenta con dimensioni abbastanza voluminose, più precisamente misura 40 per 30 centimetri ed entra di fatto nella categoria ingombranti ^__^ Come sempre l’immagine frontale ci spara in faccia il modello in tutta la sua bellezza con le varie scritte e denominazione corretta del mobile suit. All’interno, con mia grande sorpresa, troviamo un gigantesco blister in plastica trasparente con il Gundam, gli accessori e la basetta espositiva. Non manca ovviamente il classico foglio delle istruzioni.
La prima sensazione che trasmette il modellino è subito molto positiva, balzano immediatamente all’occhio i molti piccoli particolari riprodotti e la bellissima verniciatura opaca. Davvero spettacolare poi la doppia tonalità sulle parti azzurre delle spalle, del busto e dei Propellent Tank posteriori, roba da veri professionisti. Non c’è la minima imperfezione. Ci sono scritte sparse su tutte le parti del Gundam, alcune davvero microscopiche, ma incredibilmente perfettamente leggibili!

Metal Build inside…..si, possiamo definirlo realmente così. Il modello possiede le medesime caratteristiche dei “fratelli” maggiori, proponendo un frame interno in metallo e coperture in plastica. Anche per i movimenti del corpo troviamo la soluzione degli snodi ad atrito che, sollecitati a dovere, mostrano grande affidabilità di tenuta. Il nostro S Gundam risulta essere anche estremamente posabile grazie ad una serie di articolazioni realizzate in modo molto intelligente. Le posizioni replicabili sono davvero molte e mostrano tutta l’esperienza acquisita da Bandai nel corso degli anni. Nel servizio fotografico ho cercato di mostrare la maggior parte dei movimenti replicabili dal modellino. Anche dietro le spalle non mancano tocchi di classe, i due grandi Thruster Unit sono posizionabili a nostro piacimento. E’ possibile ruotare, inclinare ed allargare singolarmente le due parti. Il back pack è anche corredato di un grande stabilizzatore centrale, anch’esso orientabile, che ricorda molto i mobile suit della serie Z Gundam. Oltre al pesante fardello posteriore, l’EX-S Gundam è corredato dai due grandi Propellent Tank posti al di sotto delle grandi spalle. Queste due parti, oltre ad essere posizionabili, possono anche essere rimosse dalla loro sede.

Armamenti ed accessori non mancano all’appello, nella confezione troviamo cinque coppie di mani, due beam saber, le INCOM remote control disk, quattro Reflector INCOM, sei Beam Cannon e la grande Beam Smartgun. Oltre a questo la dotazione è completata da sei piccoli dischi in plastica e dal grande display stand.

E’ doveroso spiegare brevemente la collocazione degli armamenti appena citati. Le due Beam Saber trovano sede nella parte interna delle ginocchia, ruotano e possono essere ovviamente staccate ed impugnate tramite le apposite mani dedicate. Le ginocchia puntute dell’EX s Gundam ospitano anche le Reflector INCOM, due cilindri rossi che si agganciano nell’apposito alloggiamento interno. Per simulare il loro uso, abbiamo una seconda coppia dotata di fil di ferro modulabile che, unito ai piccoli dischi spora citati, riproducono la traiettoria di lancio. La testa ospita invece la INCOM remote control disk, è il piccolo disco rosso collocato all’estremità della testa del mobile suit. Anche per questo tipo di arma Bandai ha fornito la seconda copia per simularne il lancio. Come per le Reflector abbiamo una guida in fil di ferro piegabile. Non mancano le bocche da fuoco, quattro Beam Cannon da posizionare sul back pack e due sui fianchi del Gundam, quest’ultime di forma diversa e dotate di braccetto mobile per il posizionamento. Chiude la dotazione armamenti la grande Beam Smartgun. Il grosso fucile, lungo ben 17 centimetri ed allungabile fino a 19, è l’arma più potente in possesso dell’ EX-S Gundam. E’ dotata di braccio snodato agganciabile direttamente al generatore centrale del mobile suit. L’arma possiede parti mobili perfettamente nascoste all’interno della struttura. Il braccio snodato offre, pur rimanendo agganciato, un ampio raggio di movimento. Infine uno sguardo alla basetta espositiva che ricalca la fattura della serie Metal Build. Ampia superfice di appoggio con 17 x 14 centimetri, ed un braccio snodato che permette i posizionamenti ad altezze ed inclinazioni diverse.

Ancora una volta Bandai mi stupisce, in soli 17 centimetri è riuscita a concentrare un livello di dettaglio e bellezza che ha davvero dell’incredibile. Certamente il prezzo lo pone in una fascia di modelli d’alto rango che non tutti gli appassionati sono disposti a spendere. Il modello comunque soddisfa pienamente tutte le mie aspettative, con una posabilità ottima ed una cura generale eccelsa, arriva ad essere una delle realizzazioni più belle della serie Metal Robot Spirits.