giovedì 5 novembre 2015

MAZINKAISER SKL SUPER ROBOT CHOGOKIN 2015


Son trascorsi 5 anni dalla comparsa del primo Mazinkaiser SKL Super Robot Chogokin, Bandai lo propose insieme al primo DVD dell’anime in edizione Limited, denominata STARTER PACK. Ovviamente Il modello nel corso del tempo ha raggiunto quotazioni davvero improponibili, rendendolo inaccessibile alla maggior parte dei collezionisti. Ma come sempre Bandai si dimostra imprevedibile e con gran sorpresa annuncia l’edizione regolare del Mazinkaiser SKL, sempre in versione SRC. Si notano subito differenze cromatiche rispetto alla versione limitata, ma la vera novità è rappresentata dall’altezza che fa registrare ben tre centimetri di differenza in più, raggiungendo così i 17 centimetri.

Il packaging (20x20x11) è il tradizione della serie con blister in plastica a contenere modello ed accessori. Nel primo strato sono alloggiati il Mazinkaiser unitamente a due set di mani, due lame per le pistole, il perno per lo stand ACT ed alla parte frontale del mantello. Nella parte sottostante troviamo il resto della dotazione con l’immenso spadone dentato ed il mantello posteriore. In una bustina trasparente il solito foglio con le poche istruzioni. Possedendo l’edizione STARTER PACK noto immediatamente una sostanziale differenza, i materiali di cui è composto il modellino sono distribuiti in modo diverso. La sensazione è di estrema leggerezza ed i 264 grammi di peso, mantello compreso, confermano l’impressione iniziale. I materiali sono così distribuiti; busto, frontale e parte bassa posteriore gambe, articolazioni anche e caviglie sono in metallo. Le restanti parti del copro, insieme agli accessori, sono in plastica. Grandissima posabilità che, grazie agli snodi presenti, consente l’esatta replica delle fight poses viste nell’anime. Purtroppo nessuna delle articolazioni presenti è a scatto, di conseguenza la perdita di atrito fra le parti potrà precludere il corretto posizionamento della parte in causa. Nella mia copia ho avuto da subito problemi con lo snodo del busto che purtroppo tende ad arretrare al minimo sfioro. Fra le note positive invece annoveriamo la caviglia ad estrazione che consente moltissima inclinazione alla pianta del piede. Come citato nella descrizione del contenuto, è presente il mantello che va agganciato alla schiena tramite apposita fessura. Per completare l’aggancio bisogna però rimuovere la testa e procedere al fissaggio della parte frontale. Questo accessorio è posizionabile a piacimento grazie ai piccoli snodi presenti nella parte alta, in questo modo si possono realizzare pose dinamiche con il mantello svolazzante…..questa operazione però va ad incidere sulla stabilità generale del Mazinkaiser che dovrà essere bilanciato a dovere. E’ proprio in questo caso che si sente notevolmente la mancanza di articolazioni a scatto, tali soluzioni avrebbero consentito di sorreggere in modo più efficace il peso del mantello. Anche la parte anteriore è snodata e consente diverse posizioni, ma riduce notevolmente i movimenti delle braccia ed anche della testa. In definitiva un accessorio dall’impatto scenico notevole, ma che ai fini pratici risulta essere scomodo ed ingombrante. Osservando minuziosamente tutto il modello, ho potuto purtroppo constatare la presenza di piccoli segni ed imprecisioni su diverse parti del corpo. Questo, a mio modesto parere, denota poca cura per il prodotto e lo fa sembrare ancor più dozzinale!

Come noto il Mazinkaiser SKL combatte usando la grande spada dentata e le due pistole agganciate al petto, la cui sagoma rievoca inequivocabilmente il volto di Devil Man. Qui però Bandai si è dimenticata un accessorio fondamentale che invece è presente nell’edizione Limited…..il supporto per agganciare la spada alla schiena! In molte sequenze della serie il robot compare con lo spadone appeso dietro la schiena e questa mancanza la reputo davvero insensata! Le pistole, per essere impugnate singolarmente, devono essere sganciate dal petto e private della parte grigia. In sostituzione si usano le singole parti che si trovano nella confezione. Oltre ad essere usate come armi da fuoco, vengono impiegate anche come armi da taglio venendo semplicemente impugnate al contrario. Anche qui però si riscontra una piccola imprecisione, Bandai non ha dotato il modello di apposite mani per l’impugnatura delle pistole, ma bisogna adattare la loro presa alle mani forate che sorreggono la spada. Come ultima nota statistica segnalo che la spada dentata, con il manico completamente estratto, raggiunge la notevole lunghezza di 23 cm.

Sinceramente questa nuova versione Super Robot Chogokin del Mazinkaiser SKL mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca, le dimensioni aumentate erano un’ottima base per fare qualcosa in più rispetto alla versione STARTER PACK. Bandai non solo ha ridotto la quantità di metallo, ma ha reso questa produzione davvero poco curata anche sotto il profilo tecnico. La mancanza poi del supporto della spada è una pecca davvero fastidiosa. Esteticamente nulla da eccepire e l’introduzione del mantello valorizza ancor di più l’estetica del personaggio, anche se come detto penalizza la stabilità del Mazinkaiser. Io credo che bisogna fare una profonda riflessione su questi prodotti. Al lancio furono presentati come oggetti economici dalle dimensioni ridotte, ma che nel corso degli anni sono aumentati nelle dimensioni e soprattutto nel prezzo, andando di fatto a sostituire quelle che potevano essere produzioni Soul of Chogokin. Lascia davvero basiti pensare che solo pochi anni fa, con 60/70 euro ci si portava a casa uno splendido GX 51…..