domenica 1 marzo 2015

SHIN GETTER 1 CHANGING SET BLACK VER. EX GOKIN


Vi siete persi un modello della serie Ex Gokin? Sedetevi tranquillamente sulla riva del fiume ed aspettate che “passi” il prossimo repaint…..Come accade ormai da tempo, molte produzioni di casa Fewture hanno una seconda versione, il più delle volte chiamata repaint. Dal famoso capostipite (Black Getter) fino ad oggi, quasi tutti i mecha del catalogo Ex vantano una versione alternativa con variazioni cromatiche e nuovi accessori. Non poteva certo sfuggire al rito del recolor uno dei modelli più imponenti della serie Ex Gokin, lo Shin Getter 1. Per questa reissue Fewture ha optato per una colorazione dark, rendendo ancor più aggressivo l’aspetto del suo gigante di ferro…..signori ecco a voi la Black Version Changing Set. Scopriremo nel corso di questo articolo le novità introdotte per questa nuova edizione, analizzeremo la colorazione ed avremo anche alcune gradite sorprese! 

La confezione è ovviamente identica esteticamente a quella del suo predecessore, ma con qualche centimetro in più. Classico brown box con il nome e la numerazione della serie, qui EXG61. All’interno l’enorme scatola in cartoncino lucido (53x34x20) custodisce questa volta ben tre contenitori in polistirolo. Il primo è riservato al modello con la testa e le due maschere facciali, ai vari set di mani, le lame per le braccia, le ginocchiere, la Getmachine Eagle e le “famigerate” ali! Nei vani sottostanti troviamo invece i due display stand. Il secondo box contiene tutte le armi, quelle da taglio con tanto di basettina d’appoggio e quelle da fuoco…..La grande Tomahawk, la falce e i due fucili combinabili. Il terzo più piccolo racchiude i nuovi accessori ed introduce l’utente alla nuova estetica ottenibile…..Una mano con artigli, tre grandi lame per il braccio ed una enorme “sciarpa” in pvc…..Come sempre è presente l’ormai classico foglio illustrativo in bianco e nero riportante le varie fasi di assemblaggio accessori e le indicazioni sui movimenti replicabili dal modello.

Come avrete sicuramente capito, la vera novità è la possibilità di ottenere una modalità in stile Black Getter Ryoma Mode che, è bene precisare, rimane una pura invenzione di casa Fewture. Sganciando la testa si procede con l’inserimento della “sciarpa” in pvc che va ad inserirsi nella cavità che c’è fra la parte terminale del collo ed il petto. A differenza di quella del Black Getter, questa è decisamente più grande, pesante ed esteticamente molto più appariscente. La parte frontale avvolge il volto dello Shin lasciando in vista la porzione superiore del viso. Posteriormente sono stati creati due lembi distinti che possono essere posizionati a piacimento, sia in altezza che in larghezza. Questi movimenti sono gestiti da due piccoli snodi in plastica molto simili a quelli usati nella serie Revoltech, volendo possono anche essere tolti in modo da ottenere un’estetica più simile al design originale del Ryoma Mode. Questo accessorio però di fatto toglie moltissima mobilità alla testa annullando completamente la possibilità di muovere il collo e quindi di sfruttarne la grande libertà data dalla doppia gimmik presente. In più anche la fase rotatoria viene molto ridimensionata a causa dello sfregare delle corna contro la struttura dell’accessorio. Qui Fewture avrebbe potuto creare una testa apposita senza protuberanze laterali per ovviare a questo problema, questione di dettagli insomma. Questo nuovo gadget impone anche particolare attenzione verso un’altra parte del modello, le spalle. I “fronzoli” laterali sfiorano letteralmente, questione di millimetri, l’interno spalla rischiando seriamente di graffiarne la verniciatura. Conseguentemente quindi bisogna prestare più attenzione al posizionamento delle spalle cercando di tenerle in posizione più arretrata. La modalità Balck Getter si completa con l’applicazione dei due restanti nuovi optional che contribuiscono ad incattivire ulteriormente lo Shin Getter 1. La mano destra è un tutt’uno con la struttura, molto simile ad un tirapugni, dove sono agganciati i quattro artigli. Esteticamente il risultato è molto convincente, una stilizzazione più elaborata unita alla possibilità di movimento per ogni singola parte, dona un’opzione estetica in più molto gradita. Ultima parte della “trasformazione” riguarda l’avambraccio sinistro che vede l’inserimento di tre lame di notevole dimensione. Decisamente bella la sagomatura con l’inserimento di piccoli particolari incisi direttamente sulle lame, mentre dal punto di vista puramente funzionale, risultano essere decisamente ingombranti e leggermente scomode quando si decide si cambiare posizione al braccio. Shin Black Getter Mode…..27 cm di altezza per 1040 grammi di peso ed una “cattiveria” estetica ben studiata, colpiscono decisamente duro al cuore del collezionista Fewture!

La colorazione si avvale di tre tinte principali ed una di contorno…..nero, grigio e viola sono ben distribuiti sulle varie parti del corpo sposandosi perfettamente uno con l’altro non risultando mai eccessivi. Il verde rifinisce e spezza cromaticamente diversi punti del modello facendo risaltare i particolari a cui è abbinato. Lo troviamo sul frontale  delle tibie, nella parte centrale delle cosce, sui fianchi, sulle braccia, sul petto ed ovviamente in una delle maschere facciali. Anche sulla Getmachine Eagle troviamo chiaramente il medesimo gioco di colori anche se qui il nero domina in maniera assoluta tutta la struttura. Fewture ha optato per una colorazione non molto aggressiva, probabilmente uno Shin completamente nero sarebbe risultato visivamente appesantito data la sua mole. Invece l’inserimento degli altri colori ammorbidisce e slancia l’estetica del modello e mette ancor di più in risalto i particolari e le forme del corpo. Molto bello anche il painting scelto per le armi con tonalità di grigio diverse fra loro, l’abbinamento cromatico chiaro/scuro permette anche qui di far risaltare i molti particolari presenti, soprattutto sulle armi da fuoco. 

Strutturalmente lo Shin Getter 1 è concepito in modo identico alla versione precedente, frame interno in plastica con articolazioni a scatto, mentre all’esterno abbondano le parti in metallo. L’occhio attento del collezionista però cade inevitabilmente su di un particolare specifico…..il busto risulta essere più alto! Fewture ha di fatto alzato tutta la parte superiore che ora non rischia più di toccare l’interno della sede al bacino, con questa soluzione tutto il busto acquista molta più mobilità rispetto alla versione precedente potendo ora ruotare, inclinarsi e piegarsi davvero a nostro piacimento. Oltre a questo viene anche scongiurato il rischio di graffiare la verniciatura, problema questo che purtroppo affligge il primo Shin prodotto. Altra novità riguarda la modifica dell’aggancio al display stand che è stato completamente riprogettato rendendo ora semplicissima l’operazione di aggancio. Tutti sicuramente ricordate i problemi della prima versione con l’assurdo sistema concepito che andava irrimediabilmente a graffiare il modello durante la fase di fissaggio. Bene, nella Black Version tutto questo rimane solamente un ricordo perché il nuovo sistema, molto simile a quello usato nei Getter G, permette l’inserimento in una frazione di secondo. Basta alzare le coperture posteriori, infilare il perno e bloccare l’uncino nella parte sottostante, fine! Oltre a questo è stata aggiunta anche la possibilità di muovere e ruotare la parte superiore dello stand in modo da essere facilmente adattata alla posizione del modello. Ho lasciato volutamente alla fine la descrizione della ali, vero tallone d’Achille del primo Shin Getter…..Fewture non poteva certo permettersi un’altra figuraccia ed ha lavorato in modo direi eccellente per consegnare al cliente finale un prodotto davvero privo di problemi, soprattutto su queste parti. L’alloggiamento nella confezione è stato rimodellato e reso più largo in modo da non comprimere all’interno le ali e provocarne quindi la rottura. Estraendo ed aprendole le ho paragonate a quelle della prima versione con il seguente risultato; il materiale plastico è qualitativamente superiore ed affidabile, non si ha la brutta sensazione di fragilità delle precedenti. Apertura e chiusura risultano perfette ed eseguibili ora in tutta tranquillità. Il servizio fotografico ovviamente mi ha permesso di testare a fondo l’affidabilità delle ali, dopo averle aperte e chiuse parecchie volte gli snodi sono rimasti della medesima rigidità iniziale…..finalmente! 

Fewture si presenta alla prova d’appello ben preparata consegnandoci uno Shin Getter 1 decisamente migliorato. Il busto più alto, l’aggancio dello stand cambiato e un paio d’ali finalmente solide, fanno raggiungere la piena promozione alla casa giapponese. Verrebbe quasi quasi da dire…..ma non potevate pensarci prima?! La nuova modalità Black Getter si rivela poi esteticamente molto azzeccata, surclassando nettamente quella classica (Shin Black) rendendo quasi obbligatoria l’esposizione del modello in tale modalità. Certamente la colorazione classica dell’anime rimane sempre la preferita, ma se volete avere in collezione uno dei modelli più imponenti ed esteticamente più azzeccati della serie Ex Gokin, allora buttatevi senza indugi su questa nuova versione Changing Set, ne rimarrete senza dubbio affascinati!