domenica 4 febbraio 2024

STAR GAOGAIGAR FINAL BATTLE DX SET POSE + METAL SERIES - PRIMA PARTE

NOME DEL MODELLO : STAR GAOGAIGAR FINAL BATTLE DX SET

PRODUTTORE : POSE PLUS

ANNO DI RILASCIO : 2023

PREZZO DI LISTINO IN YEN : 76.780

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ESTETICA : 10

COLORAZIONE/VERNICIATURA : 10

ACCESSORI : 10

ARTICOLAZIONI/POSABILITA' : 9,5

CONFEZIONE : 9 - DIMENSIONI : 52 x 52 x14 cm

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PRO

estetica ben studiata

posabilità del Goldymarg fantastica

doppia estetica del Goldion Hammer

mani intercambiabili

CONTRO

presenza di articolazioni ad attrito

trasformazione delle braccia macchinosa

asta del Goldion Hammer un po' corta

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......Ritorniamo ad occuparci del Gaogaigar Metal Series perché Pose Plus ha finalmente rilasciato, dopo un paio di rinvii, il set Star Gaogaigar! Anticipiamo subito una cosa, questa recensione verrà spezzata in due articoli separati, data la mole di cose contenute nel set, abbiamo deciso di focalizzarci sulle parti fondamentali dell’espansione. Il Goldymarg con le sue trasformazioni e le varie combinazioni offerte dallo Stealth Gao 2.

La nostra analisi è stata realizzata usando la versione completa, il DX Final Battle Set. La confezione è davvero di grandi dimensioni con tanto di proprio brown box protettivo. All’interno si rivela una sorta di valigia con tanto di maniglia per il trasporto. Gli art work esterni hanno grafiche semplici con diciture rivolte ovviamente al contenuto. Dentro due scatole, la prima contiene praticamente tutto il set Star Gaogaigar (Goldymarg + Stealth Gao 2) mentre la seconda più piccola è dedicata ai Led ed alla “camaleontica” Support Unit, vera e propria sorpresa concepita da Pose Plus!

Il Goldymarg è alto 20 cm per 500 grammi di peso. E’ costruito con parti in plastica e in metallo, queste  ultime interessano le articolazioni interne. E’ dotato di 3 paia di mani in diverse posizioni, bellissima quella con i pollici alzati! Come da tradizione il modello Pose è un concentrato di tecnica e posabilità. Considerando quello che può fare il Goldymarg, il risultato ottenuto è un qualcosa di veramente straordinario. Abbiamo torsione e rotazione del busto, totale libertà di movimento delle gambe e, soprattutto, l’articolazione delle caviglie! I movimenti delle gambe e del busto sono gestiti da articolazioni a scatto, mentre per le caviglie, le braccia e la testa, abbiamo la soluzione ad attrito, cosa che, soprattutto per le spalle, non ho gradito molto. I vari test comunque hanno rivelato un’ottima affidabilità e robustezza non prestando mai il fianco a cedimenti di alcun genere. La verniciatura è di ottima qualità con colori ben amalgamati cromaticamente fra di loro e privi di sbavature.

Pose ha concepito il suo Goldymarg in modo diverso rispetto a design originale che, ovviamente, doveva essere in linea con quello rivisitato  del Gaogaigar. L’aspetto è più aggressivo ed il corpo del mecha risulta essere più massiccio e, a mio modo di vedere, molto più in linea con la controparte della serie animata. Pose ha ritoccato qua e là alcuni particolari senza però stravolgere tanto l’estetica generale del personaggio.

Il Goldymarg ha tre configurazioni diverse, la versione mecha, la Goldy Tank (carro da combattimento) e quella finale Goldion Hammer, diventando l’arma per il colpo finale del Gaogaigar. Il System Change concepito da Pose richiede diversi passaggi e attenzione, soprattutto nella movimentazione delle braccia. Questa fase è stata resa più complicata del previsto con diversi passaggi che devono rispettare precisi posizionamenti per essere completati. A mio modo di vedere un’articolazione telescopica avrebbe risolto più agevolmente la fase di rientro delle braccia e, allo stesso tempo, ridotto il rischio di possibili rotture, dato che tutte le parti interessate sono in plastica. Anche per le gambe è stata realizzata una nuova soluzione, questa però molto più pratica e semplice rispetto alla precedente delle braccia. Aprendo i pannelli sul retro delle gambe si libera lo spazio per far rientrare i femori che si bloccano nella propria sede grazie ad un perno di fine corsa. Questa sezione è sapientemente nascosta grazie ai due uncini posti sulle tibie del mecha. Per ottenere la configurazione Goldy Tank si procede con l’unione delle gambe ed il fissaggio del martello che, grazie alla sua asta, diventa il cannone del carro armato. Per finire si posizionano le ruote, quelle grandi poste sugli avambracci tramite estrazione a scatto della seconda metà, mentre quelle sulle gambe ruotano grazie ad un sistema a molla che ne permette anche diversi posizionamenti.

Partendo dalle fasi di rotazione braccia e rientro femori, si procede alla trasformazione in Marg Hand ed in Goldion Hammer. Si separano le due unità abbassando le due griglie rosse poste ai lati del petto. Qui si rivela la grande mano che impugna il martello nella sua forma finale. Nella versione originale il volto del Goldymarg rimane in vista unitamente alla sede di aggancio. Pose Plus ha però elaborato una soluzione alternativa per nascondere queste parti e rendere esteticamente più accattivante il Goldion Hammer. Smontando le due estremità del martello, si ha accesso alla parte interna che contiene un pannello apribile. Facendo leva sulle parti di connessione grigie, si fa rientrare tutta la parte con la testa del mecha, successivamente si richiude il tutto con il pannello sostitutivo. Ecco ottenuta la nuova estetica del Goldion Hammer che risulta essere più “pulita” e meno ingombrante rispetto a quella originale. A noi dunque la scelta su come esporre questa sezione del martello. Come ultima fase si va ad allungare e fissare l’asta di sostegno che viene bloccata dopo la rotazione delle due parti separate in precedenza.

Il procedimento per ottenere la Marg Hand necessita di un solo passaggio, la rotazione delle gambe con il fissaggio finale dietro alla schiena del mecha. L’operazione è molto semplice e veloce consentendoci di ottenere la Marg Hand in pochi secondi.

L’innesto al braccio del Gaogaigar di per sé non crea grossi problemi, ma chiaramente mette in crisi la stabilità del modello e alla tenuta dell’articolazione della spalla, qui messa a dura prova dal peso del nuovo accessorio. Chiaramente il successivo aggancio del Goldion Hammer ristabilisce il giusto equilibrio delle parti e consente, anche se non in modo del tutto ottimale, l’esposizione finale con il martello. Dettaglio molto apprezzato è la sede di aggancio del Goldion Hammer nel palmo della mano. Questa parte può essere ruotata per consentire il fissaggio in due posizioni differenti. Le dita articolate della mano permettono di ottimizzare la presa del martello abbracciandone completamente l’asta.

Non mancano gli accessori per realizzare la mossa finale con l’estrazione del nucleo Zonder dal malcapitato nemico di turno. Abbiamo il chiodo con le punta intercambiabile per potervi agganciare il nucleo Zonder dotato addirittura di illuminazione data dalla vernice fluorescente di cui è dotato. Questa è ottenibile sfruttando il fascio luminoso di una torcia black light, non presente nella confezione. L’effetto finale con il Goldion Hammer è davvero ben riuscito e può essere ulteriormente ampliato con l’impiego del set Led Light che analizzeremo nella seconda parte. Quello che emerge da questo primo approccio con il Dx Set Star Gaogaigar è la volontà da parte di Pose di rendere davvero speciali ed unici questi accessori del Gaogaigar, questo grazie a nuove soluzioni e a diverse chicche che vedremo nella seconda parte della nostra recensione.