domenica 22 luglio 2012

MRX-009 PSYCHO GUNDAM - METAL COMPOSITE

Torniamo a parlare di Mecha e più precisamente torniamo nel mondo di Gundam con la serie Metal Composite di Bandai, in questo aggiornamento parleremo del gigante Psycho Gundam. La confezione è compatta e non di grandissime dimensioni, 32 x 23 x 17 cm, all'interno un blocco di polistirolo scavato dove trova alloggiamento il modello, un diadema di ricambio in gomma morbida e le due parti che compongono lo scudo.....nel retro della confezione troviamo un secondo vano dove sono contenuti i pochi accessori, una coppia di pugni chiusi, il perno per unire lo scudo con aggancio al braccio, tre asticelle in plastica da usare per la trasformazione e la basetta espositiva con sostegni e agganci per le due configurazioni. Lo Psycho Gundam pesa 650 grammi ed è alto 28 cm, la sua composizione è quasi totalmente in plastica, fatta eccezione per alcune parti interne diciamo che la dicitura Metal Composite sembra davvero poco appropriata. Il Mobile Suit non ha una grande mobilità, diciamo che si muove più di quanto si veda nella serie animata.....la testa ruota e si estende discretamente, le braccia ruotano a 360 gradi ed hanno anche una notevole apertura, i gomiti si piegano quasi a 90 gradi ed i polsi hanno una loro articolazione indipendente che permette alle mani di essere inclinate all'interno ed anche le dita delle mani sono parzialmente snodate. Le gambe hanno un discreto movimento di rotazione laterale dovuto anche alla parziale apertura dei pannelli del bacino, le ginocchia, sede degli unici snodi a scatto presenti, si piegano raggiungendo quasi i 90 gradi. Anche per le caviglie non abbiamo grandissime possibilità di movimento, diciamo che hanno un'inclinazione adeguata per le possibilità offerte dal modello. La verniciatura è davvero molto valida e priva di sbavature o segni di qualsiasi genere, bellissimi i particolari ed i numerosi marker presenti su tutto il corpo del modello, ce ne sono alcune davvero piccolissime! Il fulcro del lavoro Bandai risiede nella fase di trasformazione, lo Psycho Gundam divarica il busto per permettere alle mani di rientrare al suo interno, la testa viene coperta dalle paratie che salgono dalla schiena, dal petto e dalle spalle.....il perno che tiene agganciate le caviglie si sgancia e permette a tutta la gamba di ruotare all'indietro fino a consentire l'aggancio dei femori alla base dei piedi! Lo scudo si separa e le parti nascoste all'interno ruotano e si bloccano formando le ali, in questa ultima fase entrano in gioco le tre asticelle sopracitate, una va posizionata fra le gambe, mentre le altre due vengono fissate fra gli scudi e l'esterno gamba.....l'uso di questi piccoli accessori permette di ottenere stabilità e solidità alla configurazione aerea dello Psycho Gundam. Come sempre Bandai ha svolto un lavoro eccezionale sotto ogni punto di vista, la qualità della realizzazione è davvero notevole pur essendo un modello totalmente in plastica, forse l'unico appunto che potrei fare riguarda la quasi totale assenza di snodi a scatto, la parte che a mio giudizio ne risente di più sono le braccia che tendono a cedere sotto il peso dello scudo. Vi lascio al mio report fotografico.....stay tuned.....