domenica 18 maggio 2025

SHIN GETTER 1 CARBOTIX - BLITZWAY + MOSHOW TOYS

NOME DEL MODELLO: SHIN GETTER 1

PRODUTTORE: BLITZWAY + MOSHOW TOYS

ANNO DI RILASCIO: 2024

PREZZO DI LISTINO IN YEN: 27.500

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ESTETICA: 10

COLORAZIONE/VERNICIATURA: 10

ACCESSORI: 9

ARTICOLAZIONI/POSABILITA': 8

CONFEZIONE/DIMENSIONI: 40 x 35 x 25 cm

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PRO

fedeltà all'originale

colorazione stupenda

base espositiva diorama

prezzo contenuto

CONTRO

sistema cambio mani

aggancio ali in vista

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Blitzway e Moshow Toys uniscono le forze facendo nascere una grande collaborazione. Il mecha scelto per la loro prima volta insieme è senza dubbio uno dei più realizzati nel corso degli anni e non ha davvero bisogno di presentazioni! Signore e signori, per la serie Carbotix, ecco il bellissimo Shin Getter 1! Voglio essere sincero, alla sua presentazione il mio pensiero è stato…..”un altro Shin Getter???!!!”….. Il prodotto nato dalla collaborazione fra Blitzway e Moshow Toys è senza dubbio una grande sorpresa, ma soprattutto, una realizzazione di qualità e spessore! Scopriamo insieme tutto quello che lo Shin Getter 1 Carbotix ha da offrire al vasto pubblico di collezionisti e appassionati del settore.

Prima di tutto facciamo notare un dettaglio molto importante. Niente rivisitazioni estetiche, si è scelto di realizzare lo Shin Getter 1 con il suo design originale. Già questa scelta impone un netto distacco dalle varie produzioni uscite in precedenza, quindi nessun paragone con altri Shin di pari dimensione. Avete letto bene, ho scritto pari dimensione perché il modello Carbotix è di una stazza importante. Con i suoi 27 cm per 1,2 kg di peso, rientra di fatto nella categoria delle più recenti produzioni.

La confezione è bella pesante ed ho pensato che al suo interno ci fosse una pietra e scopriremo che, per certi versi, non sono andato troppo lontano dalla realtà. Il nero troneggia ovunque e le grafiche scelte sono solamente due, un’immagine stilizzata dello Shin a mezzo busto per il frontale ed una sagoma quasi di profilo per il retro, tutto sempre in tonalità scura con linee bianche che fanno vedere i tratti del mecha. All’interno un grande contenitore in polistirolo a due strati ed un blister in plastica. Il box si divide in due alloggiamenti separati, nel primo troviamo il modello con le ali, nel secondo la pesantissima e bellissima base espositiva insieme alla dotazione accessori. Abbiamo le due aste in metallo per la scure e la falce, l’asta di sostegno per la base,  gli effetti per lo Stoner Sunshine, due placchette magnetiche per l’addome, l’effetto per il raggio della testa e per il Getter Beeam addominale e, a chiudere questa sezione, due antenne di ricambio per la testa. Sotto al polistirolo troviamo invece un blister in plastica trasparente con 4 coppie di mani, tre volti alternativi e le parti principali delle due armi da taglio, falce e scure.  

Lo Shin Getter Carbotix, una volta estratto dalla confezione, si mostra in tutto il suo splendore. Immediatamente ci si rende conto della sua perfetta somiglianza alla versione originale della serie animata. Qui gli sviluppatori del progetto hanno fatto decisamente centro, lo sculpt del viso, della testa e di tutta la corporatura del mecha, sono la copia esatta del classico Shin Getter della serie Armageddon! Anche i colori sono stati riprodotti alla perfezione, le spalle in marrone/bianco/grigio, mentre il resto del corpo è diviso nel classico rosso/bianco con inserti in verde partendo dalla testa fino ad arrivare alle gambe. Spezzano la colorazione i laterali dell’addome, realizzati in grigio chiaro, la tonalità metallica delle articolazioni in vista, le grandi lame poste sugli avambracci, le ginocchiere, sempre di colore marrone e le due calotte dorate accanto al collo.

I materiali che compongono lo Shin Getter Carbotix sono il classico mix fra metallo, plastica e ABS. Le parti diecast sono concentrate all’interno per le articolazioni. Esternamente invece abbiamo i piedi e le lame delle braccia! All’interno del libretto istruzioni c’è anche una chiara immagine del mecha con le parti diecast messe in evidenza. Diciamolo subito, la realizzazione tecnica del modello non è complessa, come ad esempio quella dei prodotti CCS, ma pur essendo più semplice come concezione, riesce ugualmente a garantire una buona posabilità allo Shin. Nel prodotto Carbotix il busto è fisso, nessuna rotazione o inclinazione a livello addominale, solamente la parte pettorale e dotata di questa tipologia di movimenti. Le articolazioni sono concepite con un mix fra quelle ad attrito e quelle a scatto, con queste ultime che agiscono nei punti focali del modello. Questa scelta si rivela vincente, soprattutto sul fronte della tenuta delle pose più dinamiche e, soprattutto, sulla stabilità generale del prodotto. Una cosa che non mi è piaciuta molto è il sistema concepito per la sostituzione delle varie tipologie di mani. Il perno del polso è privo di movimento e, cosa molto importante, è in plastica rigida collegato direttamente ad una piastra circolare che, ruotandola, sblocca l’accesso al vano batterie led inserito all’interno degli avambracci. Alternando le varie tipologie di mani, mi è capitato spesso il distacco di tutta la piastra, bisogna quindi prestare un po’ di attenzione nell’effettuare queste operazioni di cambio. La verniciatura è fantastica, ben realizzata e priva di una qualsiasi imperfezione. Le tonalità dei vari colori sono lucide e fanno risaltare tantissimo lo sculpt dello Shin Getter.

Come avete capito, anche il prodotto Carbotix è dotato di punti luce alimentati da batterie, particolare questo che troviamo ormai su tutte le recenti produzioni.  Abbiamo cinque vani di alimentazione dove inserire le classiche batterie a bottone. Il primo è posizionato sulla schiena del modello e permette l’illuminazione della testa, del petto e dei fianchi. L’accensione si ottiene premendo la parte bianca sul pettorale del mecha. Per gli avambracci e mani i vani batterie sono con circuito ad estrazione e, come citato poco sopra, sono inseriti al loro interno. L’illuminazione si attiva magneticamente avvicinando una qualsiasi fonte magnetica o usando una determinata parte della base espositiva specificata nelle istruzioni. Per illuminare le parti delle gambe dobbiamo aprire i pannelli posteriori dei polpacci, qui ci sono le due sezioni per le batterie. L’accensione avviene premendo il tasto posteriore che oltretutto risulta essere perfettamente mimetizzato sul retro delle gambe. Le sezioni con illuminazione non finiscono qui, nella confezione troviamo anche due accessori dotati di un proprio circuito a led, sempre alimentato a batteria. Abbiamo la sfera per realizzare l’attacco Stoner Sunshine e l’effetto che simula il raggio addominale Getter Beeam. Entrambi gli accessori hanno attivazione magnetica. La sfera dello Stoner Sunshine è concepita nello stesso modo di quella vista per lo Shin Getter di CCS. Il circuito led è posto all’interno e lo si deve estrarre per inserire le batterie. Per l’effetto del Getter Beeam abbiamo un micro circuito, sempre nascosto all’interno della sua base. Qui la sua accensione avviene ancor più semplicemente. Il fissaggio avviene tramite un piccolo magnete sull’addome del modello, una volta fissato fa accendere i led all’interno dell’effetto. Per lo spegnimento basta ripetere la medesima operazione.

Diamo ora uno sguardo alla dotazione accessori che accompagna la produzione Blitzway-Moshow. Abbiamo le due classiche armi principali dello Shin Getter, la grande scure (Gigantic Tomahawk) e la Falce (Scythe). Le parti principali sono da assemblare alle due aste in metallo che hanno due lunghezze diverse. Unendo l’asta più lunga si arriva alla notevole lunghezza di 50 cm! Le due armi sono ottimamente realizzate ed impreziosite con dettagli incisi a rilievo sulla loro superficie. La colorazione va dal nero al grigio chiaro con parti sfumate davvero molto belle. Attenzione alle varie punte perché potrebbero causare problemi, da maneggiare con calma ed attenzione. Per la loro impugnatura abbiamo due coppie di mani dedicate con apposito foro di passaggio. Lo sculpt di queste mani è identico, cambia solamente l’inclinazione del polso per replicare una presa obliqua delle armi. Oltre a queste, ne troviamo altre 3 nella confezione. La classica a pugno chiuso è già montata sul modello, mentre le altre due si trovano nel blister in plastica. Abbiamo una coppia con dita aperte e con un foro (non passante) centrale che serve a fissare gli effetti dello Stoner Sunshine. Le ultime mani a disposizione del modello sono dotate di falangi articolate. Possiamo quindi muovere e posizionare a nostro piacimento le dita per replicare posizionamenti differenti, volendo, con un po’ di pazienza, possiamo anche usarle per l’impugnatura delle armi. Possiamo cambiare la direzione dello sguardo al nostro Shin Getter, questo grazie a 3 volti alternativi dedicati. Sguardo a destra, a sinistra e centrale con le pupille ovviamente orientate nei tre sensi.

Diverse sono le effect parts a nostra disposizione, come già anticipato, abbiamo due versioni per ottenere lo Stoner Sunshine. Realizzate in materiale morbido, si fissano ai palmi delle mani dedicate e sorreggono molto stabilmente la sfera di energia dotata di led al suo interno. Le due coppie di effetti si distinguono per la loro diversa estetica, la prima più corta, fornisce una presa più ravvicinata della sfera. La seconda invece realizza la sospensione lontano dalle mani della sfera energetica. Possono essere usate anche per simulare il lancio finale dello Stoner Sunshine. Il fissaggio alle mani è ben concepito ed offre una sorprendente tenuta della sfera che, causa in circuito led interno, non pesa pochissimo. Le effect parts non finiscono qui, ne troviamo altre due dedicate al raggio Getter Beeam, uno per la testa ed uno per l’addome. Il primo è di colore verde e viene agganciato al perno dell’apposita maschera facciale. Prende la sua illuminazione quando si accendono i led della testa. Il secondo, come già anticipato all’inizio, è molto più grande e dotato di un proprio micro circuito alimentato a batteria situato all’interno della sua base. Si aggancia all’apposito supporto che, magneticamente, attiva la luce al suo interno. Oltre a questa funzione, il magnete sorregge tutto l’effetto sull’addome del modello. La sua presa è ottima e non presenta cedimenti, anche facendo oscillare lo Shin Getter. E’ presente anche un secondo accessorio, sempre applicabile magneticamente alla sezione addominale, per simulare il lancio del raggio.

Una delle particolarità che contraddistingue da sempre lo Shin Getter 1, sono le ali demoniache. Nella varie fasi della serie animata il loro aspetto cambia, presentando due forme diverse. Per il modello Carbotix si è scelta la realizzazione della versione aperta con ovviamente la possibilità di movimento delle parti. Esteticamente la realizzazione è perfetta presentando anche la doppia colorazione. All’interno il viola sfumato ed all’esterno il nero opaco. Le ali vengono fissate al modello tramite due perni in metallo e possono essere ruotate e piegate in qualsiasi direzione, questo grazie allo snodo concepito proprio alla base dei perni. La stabilità è ottima e non ha mai presentato alcun cedimento, anche dopo numerosi e svariati posizionamenti. Peccato che nella dotazione non sia presente una calotta alternativa per esporre il mecha senza ali. Purtroppo rimangono in bella vista le sedi di aggancio dietro la schiena che presentano due grossi fori, un inestetismo che si poteva facilmente risolvere.

A chiudere la descrizione accessori la splendida base espositiva! Finalmente qualcosa  di diverso rispetto ai classici quadrati o rettangoli in plastica che contraddistinguono gran parte delle produzioni del settore. Per lo Shin Carbotix è stata realizzata una base diorama che riproduce uno dei nemici sdraiati a terra sul terreno. La scultura è davvero eccezionale, colma di particolari stupendi disseminati su tutta la superficie! Possiamo ammirare i dettagli dl volto, della mano e di tutto il corpo del mostro realizzato, un lavoro davvero stupendo! In riferimento a ciò che ho scritto nell’introduzione dell’articolo, c’è da registrare un peso di 2,1 kg, probabilmente da record per questa tipologia di produzioni. Oltre al peso, la stabilità è garantita da quattro feltrini disposti al di sotto di essa che, altro particolare di rilievo, è decorata con la stessa grafica della confezione! Il modello può essere esposto in sospensione tramite l’impiego di un’asta metallica modulabile. Viene agganciata sul retro del bacino e presenta un sostegno bianco ad uncino, il fissaggio è realizzato ad incastro.  

Lo Shin Getter confezionato da Blitzway e Moshow Toys si è rivelato davvero una grande sorpresa. La realizzazione è di ottima fattura e, seppur non molto aggiornata tecnicamente, si fa apprezzare tantissimo. Il lato estetico è senza dubbio una delle grandi qualità di questo modello perché propone, finalmente, il design originale del personaggio. La base diorama è la classica ciliegina sulla torta che valorizza ancor di più tutta la produzione, proponendo un qualcosa di nuovo rispetto agli ormai classici schemi delle realizzazioni attuali. Anche dal lato economico il prodotto Blitzway-Moshow offre una bella sorpresa. Il modello Carbotix è proposto ad una cifra abbastanza contenuta e, vista la sua ottima qualità, rende il suo acquisto non proibitivo. Per chi cerca la fedeltà in un “mare” di rivisitazioni estetiche, senza dubbio questo è lo Shin Getter da avere in collezione.

 

GALLERIA FOTOGRAFICA SHIN GETTER 1 CARBOTIX