giovedì 9 agosto 2012

FREEDOM GUNDAM - BANDAI METALBUILD

Esordisce su queste pagine la nuova serie Bandai dedicata all’immenso universo di Gundam, Metalbuild.  Questa nuova linea è la naturale evoluzione della Fix Metal Composite dove son stati prodotti per altro davvero ottimi modelli, ma Bandai ha deciso di compiere un’ulteriore passo in avanti e consolidare a livello pratico il termine Metal…..in questa serie il frame interno dei Mobil Suit è quasi totalmente in metallo, oserei dire che il 90% dello “scheletro” interno è in pura zama, mentre per molti prodotti Fix Metal Compiste non è stato decisamente così! Il protagonista di questo aggiornamento gundamico è il secondo modello uscito, si tratta del Freedom Gundam appartenente alla serie Gundam Seed. Subito i dati riguardanti le dimensioni della confezione e del suo contenuto…..

Scatola :  lunghezza 38 cm – larghezza 26,5 cm – altezza 9 cm
Freedom Gundam : altezza 18 cm – peso con le ali 350 grammi
Apertura massima delle ali : 33 cm
Display Stand : altezza massima da terra 26 cm

Come dicevo all’inizio dell’articolo, il frame interno è quasi totalmente in metallo ed il peso si fa sentire molto, soprattutto a livello di stabilita a terra…..stabilità che però viene leggermente compromessa con l’aggancio delle ali, di fatto il modulo posteriore sbilancia inevitabilmente il Freedom e quindi bisogna trovare una posizione stabile giocando sull’equilibrio dei pesi. Il nostro modello è dotato di ottima mobilità, sono presenti snodi che permettono di replicare pose davvero molto appariscenti…..le braccia ruotano e si piegano quasi a 180 gradi, ma la cosa interessante è che sono svincolate dalle spalle. Le coperture difatti godono di una propria mobilità, questo accorgimento risulta essere davvero molto utile in fase di posizionamento, sollevando la spalla si può tranquillamente posizionare il braccio senza il pericolo di graffiare la vernice, una volta trovata la posa ideale si abbassa la copertura e la si adatta al senso rotatorio del braccio! Il busto può ruotare ed essere inclinato avanti ed indietro, c’è anche un minimo movimento in laterale, ma è davvero poca l’escursione che la parte può ottenere. Le gambe possono compiere davvero ogni genere di movimento in qualsiasi direzione grazie agli snodi presenti al bacino ed alle ginocchia, un po’ meno “libere” le caviglie che sono piuttosto bloccate e non supportano completamente tutti i movimenti delle gambe, molte volte la pianta del piede risulterà sollevata da terra andando a compromettere la stabilità del Freedom Gundam…..qui però c’è un piccolo accorgimento che mi è stato fatto notare dall’amico Marco (Guitar Hero78) di Japanrobot…..l’articolazione della caviglia si può sganciare dalla copertura bianca esterna, in questo modo l’inclinazione aumenta notevolmente procurando un appoggio molto più stabile per le pose a terra…..grazie ancora Marco! Diamo ora uno sguardo alla basetta espositiva, con 17 cm di lunghezza, 15 di larghezza ed un braccio snodato allungabile, questo stand diventa parte “operativa” nella produzione di questo Metalbuild, nella confezione sono presenti due perni di bloccaggio differenti, uno permette di sorreggere il Freedom agganciandolo alle ali, il secondo permette invece il supporto del modello direttamente dal fondoschiena. Il braccio della basetta è dotato di tre snodi indipendenti, il primo consente di scegliere l’inclinazione, il secondo permette di variare l’altezza ed il terzo determina la rotazione…..tutte le parti citate sono dotate di barra dentata con apposito bloccaggio. Il modulo ali merita sicuramente un grande applauso, al suo interno trovano alloggiamento due grandi cannoni, una parte delle ali si sgancia e permette la rotazione ed il posizionamento dell’arma…..oltre a questo però le ali possono essere ruotate ed aperte in più posizioni, nella loro massima escursione offrono un impatto estetico davvero devastante! Anche l’arsenale armi in dotazione al Freedom Gundam non è niente male, oltre ai cannoni sopracitati, il nostro Mobil Suit è dotato di altre due bocche da fuoco agganciate al corpo…. le due parti appese ai fianchi si trasformano in due enormi fucili con tanto d’impugnatura! A completare la dotazione di serie troviamo anche due spade, uno scudo, un fucile e ben cinque coppie di mani. Questo secondo modello della nuova linea Metalbuild è davvero un ottimo prodotto e per quanto mi riguarda è senza dubbio uno dei migliori usciti in questo 2012 un po’ povero dal punto di vista delle novità, è però doveroso segnalare che molte persone hanno riscontrato difetti vari su diverse copie del Freedom Gundam…..difetti vari sulla verniciatura, brutti segni sulle plastiche ed addirittura qualche caso di mascherina facciale mal posizionata…..doverosa tiratina d’orecchie alla Bandai perché ultimamente il loro controllo qualità sembra davvero peggiorato, questi modelli non costano proprio due soldi, trovare difetti grossolani non è assolutamente un piacere! Non mancherà sicuramente la recensione anche del primo Metalbuild prodotto, lo 00 Gundam Seven  Sword insieme al suo modulo aggiuntivo…..stay tuned!