martedì 11 giugno 2013

MAZINGER Z DX - JET SCRANDER SET

Non c’è nulla da fare, Mazinger Z nella terra del sol levante è un mito consacrato ormai da moltissimo tempo, la sua popolarità è sempre ben supportata da una delle aziende più importanti del settore che nel corso degli anni ha dedicato al robottone di Go Nagai numerose riproduzioni…..stiamo parlando ovviamente della Bandai che per festeggiare il quarantesimo anniversario della serie ha realizzato una versione Deluxe del Mazinger Z già ampiamente recensito su queste pagine. Ovviamente la casa nipponica è maestra nello sfruttare commercialmente le sue licenze e lascia volutamente priva di alcuni importanti accessori la versione Dx Soul of Chogokin! Annunciato come Tamashii Web Shop ecco arrivare un set aggiuntivo contenente Jet Scrander, Jet Pilder ed Iron Cutter per colmare il vuoto lasciato nell’enorme confezione del Mazinger Z Dx, il tutto peraltro già ampiamente pubblicizzato all’uscita del modello a Dicembre. Dopo cinque mesi di attesa vediamo nel dettaglio questo extra Set Dx Soul of Chogokin…..La confezione (35x32 cm) giunge con una doppia scatola, la prima è di cartone ed essenzialmente funge da involucro protettivo a quella che è la vera e propria confezione del modello. L’artwork riprende chiaramente quello proposto per il Mazinger Z con i colori rosso neri a fare da sfondo alla figura dello Z e del Jet Scrander nella parte frontale, sul retro come di consueto le foto nel dettaglio di tutto il contenuto. All’interno due blister in plastica trasparente, nel primo troviamo le ali con le apposite coperture, il Jet Pilder, le parti per formare gli Iron Cutter ed altre due lame separate da applicare sugli avambracci in modalità open. Nel secondo contenitore sono alloggiati il corpo centrale dello Scrander, le parti per comporre la rampa di lancio ed un display stand aggiuntivo (27x17x4 cm) con asta di sostegno per esporre il Mazinger Z unito al Jet Scrander. Come previsto tutto lo Scrander è costruito in plastica e verificando attentamente ogni parte non ho riscontrato nessuna imperfezione, la verniciatura è di ottima qualità, il rosso delle ali e quello più chiaro del corpo centrale sembrano quasi metallizzati, stesso trattamento per la cintura grigia che avvolge l’addome dello Z in fase di aggancio….. le restanti parti sono verniciate egregiamente ed hanno una tonalità di giallo intenso che ben s’intona con tutto il resto del modello. Il Jet Scrander ha un’apertura alare di ben 38 cm, le ali possono essere posizionate verso l’alto o verso il basso semplicemente scambiandone la posizione, gli agganci sono ad atrito ed assicurano un’ottima tenuta. Si può compiere un altro movimento, le parti gialle hanno uno snodo che permette alle ali di arretrare e quindi di essere posizionate diagonalmente rispetto alle spalle del Mazinger Z donando al modello un aspetto ancor più accattivante! Sul corpo centrale invece la piccola antenna guida può rientrare all’interno, sollevando la coda viene rivelato un vano dove viene fatta ruotare all’indietro scomparendo perfettamente. Anche per il Jet Scrander sono state realizzate alcune parti apribili che permettono di osservare i meccanismi, rimuovendo i pannelli posti sulle ali vengono messi in evidenza i dettagli interni dove sono minuziosamente riprodotte le piccole lame a croce che vengono lanciate dalle apposite fessure. Purtroppo le parti interne visionabili finiscono qui ed è veramente un peccato che Bandai non sia riuscita a riprodurre anche altre sezioni apribili sul corpo dello Scrander. L’aggancio al Mazinger Z avviene molto semplicemente, un perno posto all’interno s’incastra sulla schiena del modello, successivamente si chiudono le due parti laterali che vanno a formare la cintura addominale. Veniamo ora al Jet Pilder che nella serie sostituisce l’Hover Pilder. Molto simile nella forma porta con se due essenziali modifiche strutturali, le ali a ventola sono sostituite da due propulsori che si aprono e ruotano mentre nella parte superiore troviamo due ali che in fase di aggancio con il Mazinger Z rientrano nel corpo del Pilder. La lunghezza è di tre 3 cm, il dettaglio è ben curato e comprende anche l’interno della cabina di pilotaggio con una piccola miniatura di Koji. Ho constatato con piacere che l’aggancio allo Z è molto più stabile rispetto a quello dell’Hover Pilder, una volta posizionato all’interno risulta davvero ben saldo anche facendo compiere i movimenti rotatori della testa. Come scritto all’inizio nel set troviamo le parti esterne per formare gli Iron Cutter, basterà semplicemente staccare le coperture sugli avambracci e sostituirle con quelle corredate di lame ed il gioco è fatto. Se invece vogliamo esporre il Mazinger Z in versione naked, Bandai ha inerito anche due singole lame da poter agganciare all’apposita sezione priva di copertura. Prima di concludere la recensione voglio spendere due parole per i due stand inclusi nel set, il primo è composto da quattro parti che vanno a formare la rampa di lancio per il Jet Scrander, il binario centrale è dotato di una sezione mobile che può scorrere avanti/indietro ed ha anche il compito di sorreggere lo Scrander stesso. Nella parte frontale bassa troviamo anche una piccola piattaforma per poter esporre il Jet Pilder. Il secondo stand è una vera è propria basetta espositiva con targa in metallo lucido riportante il nome del modello, nella parte centrale bisogna inserire un apposito sostegno che andrà ad agganciarsi nell’apposita sede prevista sul Jet Scrander…..fin qui tutto bene, ma una volta effettuata la semplice operazione ci si accorge immediatamente che qualche cosa non va. Il Mazinger Z rimane sospeso, solo chiudendo le gambe si riesce a far appoggiare un minimo le piante dei piedi sulla basetta, ma basterà una leggera divaricazione per vederlo fluttuare senza appoggio. Io sinceramente non saprei dire se questa sia una scelta voluta o un errore di progettazione sull’altezza dell’asta, forse era meglio progettarla con la possibilità di essere regolata in altezza dando la possibilità al modello di essere comunque sorretto ed esposto anche in posizioni più dinamiche. Un altro Mazinger Z Bandai va in archivio lasciandomi impressioni generali davvero molto positive, l’aggiunta di questo Jet Scrander Set risulta davvero imprescindibile per un modello di tale importanza e fattura, certamente la mossa puramente commerciale attuata dalla casa nipponica non è stata molto gradita a noi collezionisti, anche perché già di suo il modello non è venduto proprio a cifre economiche. Rimane però innegabile che questi accessori erano una grave mancanza nella dotazione di serie del Mazinger Z Dx e questo Set aggiuntivo colma alla grande quella pecca che in fase di recensione ho evidenziato come difetto principale della produzione Bandai. L’estetica finale dello Z unito a questi accessori è davvero devastante ponendolo ancor di più come numero uno delle riproduzioni dedicate al mitico personaggio del Maestro Go Nagai…..ora rimane solo una cosa da fare…..prendete il telecomando…..inserite le nuove sequenze ed ascoltate…..Scrander Cross…..Iron Cutter…..Stay Tuned ^__^