martedì 27 febbraio 2024

STAR GAOGAIGAR FINAL BATTLE DX SET POSE + METAL SERIES - SECONDA PARTE

NOME DEL MODELLO : STAR GAOGAIGAR FINAL BATTLE DX SET

PRODUTTORE : POSE PLUS

ANNO DI RILASCIO : 2023

PREZZO DI LISTINO IN YEN : 76.780

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ESTETICA : 10

COLORAZIONE/VERNICIATURA : 10

ACCESSORI : 10

ARTICOLAZIONI/POSABILITA' : 9,5

CONFEZIONE : 9 - DIMENSIONI : 52 x 52 x14 cm

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  PRO

stealth gao 2 molto curato

finalmente un display stand

support unit utilissima con molte configurazioni

led e chiave di attivazione

CONTRO

mancano le parti del gaogaigar per completare lo stealth gao 2

un po' macchinoso il montaggio della support unit alle gambe

prezzo molto alto

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Eccoci alla seconda parte della recensione dedicata al set Star Gaogaigar DX. Proseguiamo la nostra descrizione analizzando lo Stealth Gao 2, modulo progettato per il volo nello spazio. Rispetto a quello classico, questo è decisamente più ingombrante e pesante. La grande apertura alare arriva a ben 41 cm, mentre i due reattori laterali contribuiscono a far aumentare notevolmente il peso di questa Gao Machine. Stiamo parlando di circa 400 grammi che vanno ad agganciarsi alla schiena del nostro Gaogaigar targato Pose Plus. Non dimentichiamo anche la lunghezza della parte centrale, da punta a punta abbiamo una misura di ben 25 cm. L’estetica è chiaramente in continuità con quella dello Stealth Gao 1, dettagli, colori e finitura generale sono quasi completamente identici. Si differenzia a livello cromatico il simbolo della GGG che in questa versione diventa verde. Nella confezione lo Stealth Gao 2 è diviso in ben 7 parti. Troviamo il corpo centrale, la punta posteriore, il copri-vano di aggancio, i due reattori con i rispettivi anelli color oro. L’aggancio delle varie parti è davvero molto semplice, l’unica vera attenzione è da riporre nel fissaggio dei due anelli ai rispettivi reattori. Vanno agganciati alla sezione apposita e poi ruotata la ghiera interna in senso orario per il bloccaggio, il tutto è ben specificato nel libretto istruzioni. La colorazione di tutte le parti è impeccabile, ogni punto, ogni micro particolare ha una cura eccezionale. I colori sono chiaramente quelli classici visti nella versione 1. Corpo principale nero con inserti rossi e verdi, mentre la parte alta dei reattori è in color oro. Mancano però all’appello tre parti fondamentali per completare lo Stealth Gao 2, le criniere, gli avambracci ed il casco che, CLAMOROSAMETE, non sono stati inseriti nella confezione! Bisogna staccarli dallo Stealth Gao 1 e fissarli sulla nuova Gao Machine. Questo particolare mi ha fatto davvero arrabbiare e la considero una grave mancanza da parte di Pose. Stiamo parlando di 5 parti molto semplici che non avrebbero sicuramente inciso molto sul costo di produzione!

La rivisitazione del Gaogaigar e, nello specifico anche dei suoi accessori, non è solamente estetica, ma anche funzionale. Lo Stealth Gao 2 è dotato di ben 3 modalità diverse, questo grazie alla nuova concezione dell’apertura realizzata sui reattori. Per mostrare gli Ultech Engine all’interno, Pose Plus ha elaborato un sistema di apertura per far rientrare all’interno della struttura le due punte nere principali. Una volta effettuata l’operazione e richiuso i pannelli, si possono ammirare le parti trasparenti con all’interno i generatori Ultech. Oltre a questo possiamo anche decidere di lasciare i pannelli in apertura fissando nelle apposite sezioni le punte nere, in questo modo avremo un’esposizione ancor più scenica e accattivante. Pose ha dato un nome identificativo alle tre varianti espositive dello Stealth Gao 2. Con rettori chiusi – Stand-By Mode. Con reattori completamente aperti – Energized Mode ed infine con i pannelli in semi apertura unitamente alla coda – Blast-Of Mode. Lo Stealth Gao 2, come nella prima versione, può essere agganciato anche al Linear Gao ed anche al Gaigar. Gli agganci vengono ottenuti grazie agli appositi accessori che si trovano nella confezione del Gaogaigar.

La sessione di aggancio al Gaogaigar avviene nello stesso identico modo della versione 1. Si rimuove il pannello del vano aggancio per estrarre il casco posto precedentemente all’interno. Successivamente si fanno ruotare le criniere e si procede al fissaggio sul modello. Accertato che tutto sia correttamente agganciato, si procede all’agganciamento del casco sulla testa del Gaigar…..Star Gao Gai Gaaar…..! E’ possibile riprodurre le armi ottenute con l’utilizzo dei due anelli removibili. Tramite il perno di connessione si vanno a posizionare sui rispettivi avambracci, sul sinistro il Protect Wall, mentre sul destro il Broken Phantom.   

Nella confezione Pose ha inserito, direi finalmente, una basetta espositiva! Nulla di eccezionale, ma per questa casa di produzione è una vera novità! E’ divisa in due sezioni da unire tramite appositi supporti. Uno di questi serve al fissaggio della base per l’asta di sostegno, in questa versione più lunga di un paio di centimetri rispetto a quella presente nella dotazione del Gaogaigar. Possiamo quindi esporre il nostro Star Gaogaigar su questo nuovo display stand e far scaricare il peso dello Stealth Gao 2 quasi totalmente al supporto in metallo. Inclinando le ali all’indietro e ruotando la parte bassa della Gao Machine, si fissa l’apposito sostegno all’asta dello stand, andando così ad assicurare il modello nella sua classica posa. Sulla basetta è anche possibile fissare l’apposito fermo  per far appoggiare l’asta del Goldion Hammer. Le funzioni della nuova basetta però non si esauriscono qui, vedremo più avanti la sua evoluzione estetica.

E’ arrivato il momento della Support Unit che, come dice il nome stesso, è una nuova unità di supporto creata appositamente per questo set. Inizialmente ho pensato che questo accessorio fosse frutto di pura fantasia dei progettisti Pose Plus, ma in realtà hanno preso spunto da un’arma che compare nel videogioco per Playstation 1 Gaogaigar Blockaded Numbers. L’arma in questione è chiamata Grand Pressure e viene usata per schiacciare letteralmente il malcapitato nemico al suo interno. Presa la traccia estetica Pose ha concepito la Support Unit che, grazie alle sue braccia estensibili, può essere impiegata in modi differenti ampliando in modo esponenziale il divertimento nella sua esposizione.

La nostra unità si aggancia allo Stealth Gao, al Drill Gao, al Gaogaigar e, anche se in minima parte, al Goldymarg. Entriamo nel dettaglio del suo utilizzo perché le variazioni d’impiego sono differenti. Diciamo che, potenzialmente, si possono creare configurazioni molto interessanti, uscendo anche dagli schemi proposti dalla casa di produzione. La Support Unit è composta da una parte centrale con snodo mobile, più altre due laterali. Unendosi vanno a formare la vera e propria unità. E’ dotata di braccia mobili con articolazioni a scatto autobloccanti che vengono mosse grazie alla pressione dello snodo stesso, possono addirittura ruotare sul proprio asse sempre con movimento a scatto! L’aggancio allo Stealth Gao avviene tramite l’impiego di un apposito accessorio. Il fissaggio è molto semplice ed altrettanto sicuro, questo grazie ai perni che vanno ad inserirsi all’interno della struttura della Support Unit. Sempre mantenendo la modalità unita, la nostra unità si può agganciare alle braccia del Gaogaigar, diventando una nuova arma. Sfruttando le braccia articolate assume le sembianze di una grossa tenaglia. Lo snodo di connessione è poi dotato di movimento per alzare, abbassare ed inclinare. Separando la sezione centrale dalle due laterali, la Support Unit si può agganciare al Drill Gao e, utilizzando le braccia articolate con due appositi sostegni, sorreggere il Dividing Driver ed il Gatling Driver. Agganciate le parti alle gambe del Gaogaigar, la Support Unit diventa un vero e proprio supporto di appoggio per il modello. Utilizzano le estensioni delle braccia articolate si può lavorare per trovare la giusta posizione in base alla posa scelta per il Gaogaigar. Nella confezione sono presenti anche degli appositi fermi che vanno a bloccare le estensioni per non farle rientrare accidentalmente. In più Pose ha addirittura concepito dei piccoli copri-fori da posizionare sulle sedi vuote della Support Unit, questo per creare un’estetica priva di imperfezioni. La grande capacità di sostegno della nuova unità mostra tutto il suo potenziale con il Goldion Hammer e la Marg Hand inserite sul modello. Sempre grazie all’utilizzo delle braccia articolate ed agli appositi sistemi di connessione forniti, è possibile esibire il Gaogaigar con il martello in pose dinamiche molto belle. Il Peso dell’accessorio viene scaricato sulle braccia articolate che vengono fissate in uno dei punti previsti della Support Unit connessa alle gambe del modello. L’ultimo utilizzo disponibile della Support Unit è riservato al Goldymarg. In realtà sul mecha si possono utilizzare le due braccia articolate che vanno a posizionarsi sopra al martello. Si possono scegliere 4 posizioni differenti grazie agli appositi fori creati. Giocando con i vari posizionamenti è possibile esporre anche in questa configurazione il Dividing Driver ed il Gatling Driver facendo assumere al Goldymarg un aspetto ancor più aggressivo. Voglio ricordare comunque una cosa molto importante. E’ fondamentale consultare il libretto istruzioni per le varie operazioni di fissaggio, soprattutto quelle alle gambe del modello (Drill Gao) perché le due sezioni della Support Unit non sono speculari, ma hanno un loro senso di posizionamento accompagnate dagli appositi fermi di connessione che, a loro volta, hanno lunghezze diverse.

Pose Plus ha voluto rendere veramente speciale il suo set Star Gaogaigar DX realizzando un apposito kit per l’illuminazione. Trasform into Light – Led & Tool Set. Il kit led comprende i circuiti alimentati a batteria per dare luce alle due estremità del Goldion Hammer e per gli Ultech Engine dello Stealth Gao 2. Per quanto concerne il Goldion Hammer, sono presenti anche le due apposite sedi da porre all’interno del martello. Bisogna quindi inserire i due circuiti nelle apposite sedi e poi fissarle all’interno delle  due sezioni del Goldion Hammer. Per quanto riguarda gli Ultech Engine, l’operazione è ancor più semplice, basterà inserire i due appositi circuiti nell’apposita fessura e rimontarli alla loro sede. Tutte queste operazioni vanno scrupolosamente eseguite seguendo passo passo le indicazioni del libretto istruzioni, ponendo particolare attenzione alle direzioni di rotazione e senso d’inserimento. Il tutto è comunque ben chiaro nei passaggi illustrati del manuale. Le batterie a bottone per alimentare le varie parti non sono comprese, sono di tipo diverso e sono ben specificati i codici per procedere al loro acquisto. Ma come si attivano gli effetti luminosi??? Sui circuiti sono presenti i micro tasti di attivazione che, ovviamente, vanno attivati prima di poter inserire le parti nelle sedi interne. Qui entra in scena la replica della chiave di attivazione  che si vede nelle sequenze della serie animata! Avvicinando la testa della chiave alle parti con i circuiti, si accendono i led al loro interno. Replicando l’operazione una seconda volta, la luce a led diventa intermittente. Ripetendo per la terza volta si spengono tutte le luci. Pose Plus, oltre alla chiave, ha realizzato anche l’esatta replica della Gold Card, la scheda  che viene strisciata da Mikoto per l’attivazione della sequenza Goldion Hammer. Ma non finisce qui perché Pose ha concepito anche l’apposita sede per inserire e ruotare la chiave, proprio come avviene nella scena della serie tv. Questa parte si aggancia al display stand per poter essere esposta insieme al modello. Anche la Gold Card ha un proprio supporto espositivo che può essere applicato in diversi punti della base espositiva. Insomma, Pose non ha voluto tralasciare nessun particolare e ha reso davvero completa la dotazione accessori del suo Final Battle DX Set.

Un lavoro davvero sontuoso, ben studiato e ottimamente realizzato. Pose Plus ha davvero confezionato un set di tutto rispetto per gli amanti della serie Gaogaigar. La cura realizzativa mi ha davvero impressionato perché dimostra quanta passione hanno messo i progettisti della casa di produzione. L’aggiunta poi della chiave di attivazione con l’apposito supporto e la Gold Card, sono l’ennesima dimostrazione di quanto questa azienda tenga alla realizzazione dei suoi prodotti. L’unica vera critica che posso muovere a questo DX Set è una soltanto. La mancanza delle criniere, avambracci e casco nella dotazione accessori è per me davvero incomprensibile, visto anche il prezzo a cui questo set viene proposto sul mercato. Credo che per la “modica” cifra di 76,780 yen (al cambio odierno 470 euro circa più spedizione e tasse) Pose Plus potesse fare un piccolo sforzo in più per inserire queste parti mancanti. A parte questo, volete mettere poter replicare noi stessi la sequenza di attivazione con la chiave e la scheda?!

Come sempre un grande ringraziamento a tutto lo staff di Gokin.it per lo spazio concessomi. Un ringraziamento speciale anche all’amico Valerio per l’informazione sulla natura della Grand Pressure.

  GALLERIA FOTOGRAFICA STAR GAOGAIGAR DX SET - SECONDA PARTE